SESTO FIORENTINO – “Il destino dei lavoratori non può essere lasciato nelle mani delle banche”. E’ quanto affermano, in una nota, Alessia Petraglia, senatrice di SI, e Paolo Sarti, consigliere di Sì Toscana a Sinistra, interventuti ai presidi indetti dai lavoratori manifattura sestese.
“Una trattativa estenuante – proseguono i due esponenti politici – che si è nuovamente arenata e che ad oggi vede l’impegno costante di sostegno istituzionale da parte del sindaco Lorenzo Falchi e della sua Giunta oltre che delle opposizioni consapevoli dell’impatto sociale e economico che ha la questione in ballo. Un impegno che non è altrettanto sostenuto dalle altre istituzioni del territorio, strumento invece importantissimo per chiedere che su questa vicenda si smetta di speculare”.
“Il prezzo in ballo è troppo alto – dicono Petraglia e Sarti – e ci aspettiamo che Regione e Città Metropolitana si impegnino con il Governo per far sì che quelle banche, che ieri sono state sostenute con il contributo dello Stato, oggi si rendano soggetti partecipi e cooperativi nella risoluzione dell’acquisto dei terreni della fabbrica. Un auspicio che però si deve confermare nei fatti come la partecipazione a momenti come quello di stamani mattina dove invece dobbiamo segnalare l’assenza delle altre istituzioni territoriali”.