SESTO FIORENTINO – L’Arpat ha risposto alla segnalazione relativa ai cattivi odori provenienti dall’impianto di compostaggio di Case Passerini, della coalizione consiliare Insieme Cambiamo Sesto Per Sesto Bene Comune.
“Arpat – si legge nella nota del gruppo consiliare – scrive che: ‘dalle verifiche effettuate sono emerse inottemperanze a prescrizioni gestionali’ e che il 1 settembre ha inviato una nota (prot. 60513) alla Regione Toscana in cui chiede: ‘l’emissione di provvedimenti urgenti’. I controlli hanno dunque fatto emergere serie violazioni e gravi irregolarità nella gestione dell’impianto da parte dei dirigenti Alia, che ora dovranno rispondere. Ci chiediamo da quanto tempo l’impianto è in questa condizione. Ci chiediamo anche perché l’assessore all’ambiente Silvia Bicchi abbia risposto con tanta superficialità ai cittadini che segnalavano quel problema di inquinamento”.
“L’assessore – conclude la nota – che parla a nome del Sindaco quale massima autorità sanitaria, perché si è ancora una volta affidata alle risposte confezionate dai dirigenti di Case Passerini, responsabili di queste gravi irregolarità? Quando si amministra il bene comune, quando si è chiamati a rispondere della salute dei cittadini, non si può essere dilettanti. L’amministrazione aveva il dovere, in piena autonomia, di accertare la causa di questo disagio provato dai cittadini”.