Il Wwf dell’area fiorentina interviene sul taglio degli alberi di Firenze

SESTO FIORENTINO – Sui tagli degli alberi operati dal Comune di Firenze interviene Stefano Berni, presidente del Comitato per le Oasi Wwf dell’area fiorentina. Berni si chiede se sia opportuno effettuare i tagli degli alberi seguiti dalle ripiantagioni: “Non sarebbe stato più opportuno salvaguardare gli elementi stabili e sostituire solo quelli a rischio? Come Wwf […]

SESTO FIORENTINO – Sui tagli degli alberi operati dal Comune di Firenze interviene Stefano Berni, presidente del Comitato per le Oasi Wwf dell’area fiorentina. Berni si chiede se sia opportuno effettuare i tagli degli alberi seguiti dalle ripiantagioni: “Non sarebbe stato più opportuno salvaguardare gli elementi stabili e sostituire solo quelli a rischio? Come Wwf non possiamo che essere contrari ad una gestione che comporti il taglio indiscriminato di piante che sono creature viventi e che da tanti anni fanno parte integrante della nostra città e della nostra vita quotidiana”.
Inoltre, spiega Berni, si aggiunge un’altra problematica: ” L’alterazione al paesaggio cittadino, snaturando quella che ormai è l’identità di molte nostre piazze e strade e che non potrà essere ristabilita, quanto meno in tempi brevi, con nuove piantagioni. E, fra l’altro, si sente parlare anche di strane ipotesi sulle specie che saranno utilizzate per tali piantagioni, con il rischio di un utilizzo diffuso di specie esotiche che nulla hanno a che fare con la nostra natura, storia e territorio”.
Il Wwf chiede al Comune di Firenze “un immediato stop agli interventi – prosegue Berni – e una rivalutazione dell’intero piano in senso maggiormente conservativo, limitando gli interventi ai soli alberi in condizioni a rischio e mantenendo invece le piante in buone condizioni. In questi giorni anche molti singoli cittadini si sono giustamente rivolti al Comune per protestare di fronte a quanto sta avvenendo. Chiediamo al Comune di ascoltare le voci di questi cittadini e delle associazioni, fermare l’attuazione del piano ed aprire un tavolo di confronto con la società civile per individuare soluzioni partecipate in grado di assicurare la corretta gestione del verde pubblico ma nel contempo anche il paesaggio urbano di Firenze ed il rispetto dei ‘cittadini arborei’ della nostra città”.