SESTO FIORENTINO – Un CdA straordinario per analizzare la situazione e decidere le strategie per affrontare la siccità di questa estate. Lo ha deciso il vertice di Publiacqua che ha fatto il punto sullo stato della risorsa sul territorio dei 46 Comuni dove è gestore del Servizio Idrico Integrato, sulle criticità già attive o che possono verificarsi a breve termine, sulle azioni messe in campo dall’azienda per fronteggiare questa situazione di estrema siccità. A fare il punto della situazione: il presidente Filippo Vannoni, il vicepresidente Simone Barni ed i tecnici dell’azienda che stanno lavorando sul territorio. Publiacqua proprio per la situazione di criticità fa ancora una volta appello ad un uso responsabile della risorsa per soli usi idropotabili.
L’attuale situazione climatiche caratterizzata da scarsità di pioggia e elevate temperature evidenzia per il territorio di Publiacqua una situazione di siccità che, dal sistema di monitoraggio regionale, va dalla gradazione moderata a severa. Il confronto tra le precipitazioni del mese di giugno con le medie precedenti (1987/2016) evidenzia nei nostri territori una riduzione del 50% con punte superiori, per alcune aree, al 75%. Questa riduzione segue quella di minore entità che aveva riguardato il mese di maggio (in generale la riduzione delle piogge registrata in quel mese non superava il 25% con alcune aree che avevano avuto comunque valori anche superiori alla media). In aprile la riduzione di precipitazioni andava invece dal 25 al 50%. L’indice SPI (indicatore statistico che misura il deficit o l’eccesso di precipitazione in un dato intervallo di tempo rispetto alla precipitazione normale di lungo termine), mostra valori di siccità da “moderata” a “severa”.
A questi si aggiungono i dati di previsione che il Lamma ha presentato il 4 agosto e che non prevedono per il nostro territorio piogge significative per i mesi di agosto e settembre ed i dati sulle temperature del periodo che, ad eccezione della prima decade di maggio, negli ultimi mesi sono state superiori a quelle medie, con punte anche significative di 2 gradi medi superiori alla norma (dati escluso medie di luglio). Alla luce di tutto ciò sul territorio dei 46 Comuni dove il servizio idrico è gestito da Publiacqua si sta registrando una marcata riduzione delle risorse idriche i cui livelli sono quelli normalmente rilevati a metà settembre.
L’invaso di Bilancino rappresenta la risorsa strategica più importante del nostro territorio. Una risorsa che i nostri tecnici hanno iniziato a preservare da inizio 2017 con una politica di rilasci, sempre concordata con l’Autorità di Bacino, ma comunque molto conservativa che ci consente oggi di avere 54 milioni di metri cubi di acqua invasata (il massimo invaso è pari a 69 milioni di mc). Considerando che ad oggi il rilascio richiesta dall’Autorità al fine di garantire la vitalità dei fiumi Sieve e Arno è di 2 mc/s e che lo stop per l’utilizzo dell’invaso arriverà alla soglia dei 25 milioni di metri cubi, si può ragionevolmente ritenere che, alle condizioni attuali, le zone servite da Bilancino possono essere in sicurezza almeno fino a fine ottobre. Tale situazione è monitorata da un tavolo coordinato dall’Autorità di Bacino ed a cui sono presenti tutte le maggiori istituzioni. Diverso l’orizzonte per tutte quelle aree dove l’integrazione da Bilancino è minore o assente e dove la riduzione considerevole delle risorse locali sta già facendo sentire il proprio effetto. Diversa ancora quella delle piccolissime frazioni o località, staccati dai sistemi acquedottistici principali, su cui l’unica soluzione d’intervento, peraltro in gran parte già in essere, è l’integrazione con autobotte.
Già dalle settimane scorse sono state attivate autobotti su tutto il territorio. Un piano straordinario in linea con quello già attivato nelle scorse siccità e che ha visto già 350 autobotti trasportate nelle ultime due settimane con la previsione di trasportare, dalla prossima settimana, 6000 mc settimanali di cui il 50% nei Comuni del Chianti.
Oltre a ciò, considerata la situazione siccitosa, Publiacqua dal da gennaio al luglio 2017, ha attivato 18.000 interventi su reti e impianti per rendere più efficiente il sistema acquedottistico (impianti e reti) e quindi la distribuzione della risorsa. Uno sforzo importante che è stato incrementato nei mesi di giugno e luglio con 6.300 interventi pari a più di 100 interventi al giorno.