CAMPI BISENZIO – Potrebbero essere vicine alla svolta decisiva le indagini relative a quanto successo due notti fa a Firenze. Nell’ambito dell’inchiesta sull’aggressione a un tassista di 67 anni, che aveva reagito a un tentativo di rapina rimediando una testata e finendo in ospedale gravemente ferito, gli investigatori della squadra mobile della Questura di Firenze avrebbero interrogato due giovani, probabilmente fiorentini. Sulla vicenda la polizia mantiene il massimo riserbo. Da quanto si apprende, infatti, i due giovani si sarebbero presentati spontaneamente ieri sera alla caserma dei carabinieri di San Piero a Ponti e da lì sarebbero stati accompagnati in Questura per rispondere alle domande degli investigatori della squadra mobile, che svolgono le indagini. I due ventenni hanno chiesto di essere assistiti dal legale di fiducia, l’avvocato Vittorio Sgromo.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, svolti utilizzando anche le immagini della videocamera del taxi, il tassista, nella notte di martedì scorso, avrebbe preso a bordo, in pieno centro storico, i due giovani e l’aggressione sarebbe avvenuta, per motivi ancora da chiarire – forse per una tentata rapina o per un diverbio sul prezzo della corsa – nella zona di piazza Beccaria. Il tassista, poi, avrebbe avvertito la centrale dicendo di essere stato aggredito da due clienti che lo avrebbero colpito con una testata. L’uomo. infine, sarebbe tornato a casa dove si sarebbe sentito male per le conseguenze dell’aggressione. A ritrovarlo privo di sensi, alcune ore dopo, è stata la figlia che ha dato l’allarme e ha chiamato i soccorsi.