Consorzio di bonifica: recapitati gli avvisi, ecco chi paga e perchè

SESTO FIORENTINO – Recapitati i primi avvisi di pagamento a Firenze e nel resto del comprensorio della media valle dell’Arno: picchi di telefonate al numero verde per approfondimenti e domande, specie da chi finora non aveva mai pagato per i vecchi consorzi ma “il Consorzio – si legge in una nota – rassicura sui termini […]

SESTO FIORENTINO – Recapitati i primi avvisi di pagamento a Firenze e nel resto del comprensorio della media valle dell’Arno: picchi di telefonate al numero verde per approfondimenti e domande, specie da chi finora non aveva mai pagato per i vecchi consorzi ma “il Consorzio – si legge in una nota – rassicura sui termini di pagamento e la capacità di rispondere a tutti e smaltire poi nel tempo tutte le pratiche”.

I primi avvisi di pagamento relativi al contributo di bonifica del medio Valdarno per l’anno 2016 sono stati recapitati, in città ma anche a Pistoia, Prato, Empoli e le campagne della Valdelsa, del Mugello, della Valdisieve, del Chianti, della Montagna Pistoiese e dei Comuni a nord di Siena. In totale 600.000 proprietari di fabbricati e terreni sono chiamati a contribuire – obbligatoriamente ai sensi della normativa nazionale e regionale LR 79/2017 – ai lavori di manutenzione delle opere idrauliche e dei corsi d’acqua affidati dalla Regione al Consorzio, che per il 2016 ha investito circa 22-23 milioni di euro per una sempre maggiore sicurezza idrogeologica sia in pianura che in montagna.

In virtù del nuovo nuovo Piano di Classifica del Medio Valdarno – approvato anche dalla Regione – sono chiamati a contribuire anche cittadini – consorziati che finora non avevano mai pagato ai vecchi consorzi di bonifica: per loro una novità che ha sollevato sicuramente qualche domanda e richiesta di approfondimento al numero verde 800 672 242 che ha registrato in questi giorni diversi picchi di chiamate con qualche prolungata attesa e disfunzione che comunque il Consorzio sta monitorando per migliorare il servizio.

Il Consorzio rassicura comunque i contribuenti circa i tempi: considerato il picco di contatti di questo periodo si invita ad attendere qualche giorno prima di richiamare o ad utilizzare il canale email: contributi@cbmv.it; la data di scadenza riportata per legge sull’avviso infatti non è perentoria e pertanto è possibile adempiere al pagamento entro i 120 giorni succesivi; in caso di necessità di approfondimenti, verifiche o variazioni sui dati anagrafici o catastali basta mettersi in contatto con il Consorzio senza fretta attraverso qualsiasi canale a disposizione ed è possibile non pagare in attesa di risposta fino a quando il Consorzio smaltirà nel tempo tutte le richieste.