Rifiuti, Fattori e Sarti: “Non vogliamo che la Toscana sia la “pattumiera” del Lazio e di altre regioni”

SESTO FIORENTINO – “Facendo seguito a quanto segnalato dai consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi, abbiamo presentato un’interrogazione in consiglio regionale sulla vicenda dei rifiuti della Regione Lazio che, dopo l’incendio di Casale Bussi a Viterbo, saranno trattati e smaltiti in Toscana”: a parlare così sono i consiglieri regionali di […]

SESTO FIORENTINO – “Facendo seguito a quanto segnalato dai consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi e Giacomo Trombi, abbiamo presentato un’interrogazione in consiglio regionale sulla vicenda dei rifiuti della Regione Lazio che, dopo l’incendio di Casale Bussi a Viterbo, saranno trattati e smaltiti in Toscana”: a parlare così sono i consiglieri regionali di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti. “Con una delibera del 7 giugno la Regione Toscana ha deciso di accogliere fino a 18.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati provenienti dal Lazio negli impianti di Casa Rota nel Comune di Terranuova Bracciolini, di Pioppogatto nel Comune di Massarosa e di Rosignano, con l’impegno a gestire anche il materiale che non risulti compostabile: il che significa, ovviamente, discarica ma anche incenerimento”. L’attenzione poi si sposta sulla Piana: “Considerando poi le affermazioni del ministro dell’ambiente secondo cui “l’operatività dell’impianto di Sesto Fiorentino (il previsto inceneritore di Case Passerini) è stata considerata strategica per garantire l’autosufficienza energetica non solo della Regione Toscana, ma anche dell’intera macroarea centro”, vogliamo capire se la vicenda dei rifiuti laziali non sia solo un piccolo assaggio di quello che potrebbe accadere con la realizzazione dell’impianto di Case Passerini, per quanto a oggi sospesa grazie all’intervento del Tar e in attesa della sentenza del Consiglio di Stato. Non è che quello di Sesto rischia di essere, a fronte dei previsti aumenti delle percentuali di raccolta differenziata in Toscana, un impianto destinato a bruciare sempre più rifiuti provenienti da altre regioni?”.