Andrea Rumè vince la selezione del campionato della bugia

SESTO FIORENTINO – E’ stato Andrea Rumè, clownterapista, il “miglior bugiardo”, il vincitore della selezione fiorentina del campionato italiano della bugia. La selezione, organizzata dall’associazione “Pinocchio a casa sua”, si è tenuta in piazza IV Novembre venerdì scorso nell’ambito della cena del papero, evento conclusivo della “Festa del grano”, organizzata dalla Pro Loco. Oltre duecento […]

SESTO FIORENTINO – E’ stato Andrea Rumè, clownterapista, il “miglior bugiardo”, il vincitore della selezione fiorentina del campionato italiano della bugia. La selezione, organizzata dall’associazione “Pinocchio a casa sua”, si è tenuta in piazza IV Novembre venerdì scorso nell’ambito della cena del papero, evento conclusivo della “Festa del grano”, organizzata dalla Pro Loco. Oltre duecento persone hanno seguito lo spettacolo insieme al sindaco Lorenzo Falchi e dell’assessore alle attività produttive Marco Becattini. Ospiti d’onore i senatori dell’Accademia della Bugia che ha la sua sede nella frazione pistoiese delle Piastre. Sono loro che hanno animato la serata presentata del Magnifico Rettore Emanuele Begliomini e dal direttore artistico del Campionato Emiliano Buttaroni. Con loro i senatori Roberto Beragnoli e Elisabeth Ferrali che hanno giudicato le bugie in gara assieme al presidente dell’Associazione Pinocchio a i’ Pinocchio di San Miniato Basso, che ha selezionato pochi giorni fa lo sfidante pisano, e il console del TCI Damiano Landi. E sono stati davvero tanti i “bugiardi” che sono arrivati a gareggiare a Sesto in questa prima edizione fiorentina: pisani, pistoiesi e pratesi hanno combattuto in pari numero nella “singolar tenzone”, sia tra i “bugiardi” in gara che tra quelli fuori concorso come il comico Gianmaria Vassallo e il pluribugiardino d’oro Rolando Bettazzi. Il premio speciale per la miglior bugia detta sui social network nei giorni precedenti la sfida è stato assegnato al giornalista-scrittore di Scandicci, ma sestese di nascita, Filippo Canali. Il secondo premio è andato a Giuseppe Garbarino, scandiccese anche lui, presidente dell’associazione “Pinocchio a casa sua”. Infine il premio speciale della giuria, che le è valso il terzo posto, è andato alla piccola Caterina Sebastiani. Però il  primo posto è andato ad Andrea “lupo” Rumè, alias Dottor Pan, che è salito sul palco indossando il camice della Clownterapia M’illumino d’immenso per cui lavora presso l’ospedale di Ponte a Niccheri. Ha raccontato di uno dei suoi viaggi solidali in Palestina dove finalmente ebrei e arabi riescono a convivere finalmente in pace e concordia grazie a un interprete che li fa dialogare fra di loro allo scopo di superare le tensioni che opprimono il Medio Oriente. Alla finale alle Piastre del 5 e 6 agosto parteciperanno il primo classificato di diritto e gli altri due classificati.