Moschea, a Firenze il consiglio comunale straordinario è slittato di due settimane

SESTO FIORENTINO/FIRENZE – Se c’è stato, nelle ultime settimane, un argomento la cui portata ha investito sia Firenze che la Piana, è stato sicuramente quello della moschea. Prima con l’ipotesi di una sua realizzazione all’interno della ex caserma Gonzaga a Scandicci, successivamente con le “paginate” di giornale relative a Campi Bisenzio. Adesso il dibattito si […]

SESTO FIORENTINO/FIRENZE – Se c’è stato, nelle ultime settimane, un argomento la cui portata ha investito sia Firenze che la Piana, è stato sicuramente quello della moschea. Prima con l’ipotesi di una sua realizzazione all’interno della ex caserma Gonzaga a Scandicci, successivamente con le “paginate” di giornale relative a Campi Bisenzio. Adesso il dibattito si è spostato di nuovo in città. Anzi, si sposterà visto che il consiglio comunale straordinario, inizialmente previsto per lunedì 29 maggio, si farà il 12 giugno. Nel corso della consueta riunione del giovedì dei capi gruppo, infatti, l’appuntamento è slittato di due settimane. “Non abbiamo trovato l’accordo”, ha detto Tommaso Grassi, capo gruppo di Firenze riparte a sinistra. A quanto pare il sindaco Dario Nardella lunedì non sarebbe stato in aula, delegando tutto a una comunicazione tecnica dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini. Inoltre l’imam e presidente nazionale dell’Ucoii Izzeddin Elzir “non avrebbe avuto la possibilità di parlare, – ha aggiunto Grassi – e per questo anche noi delle opposizioni che abbiamo formalizzato la richiesta per un consiglio straordinario, abbiamo preferito concederci più tempo in modo da trovare la quadra sui due aspetti più importanti: la presenza in aula e l’intervento del sindaco Nardella, così come i microfoni accesi per Izzeddin”. La questione della moschea insomma sembra essere ancora lontana da una soluzione.