SESTO FIORENTINO – “Grave errore non mandare un rappresentate del Comune con gli studenti nel viaggio dell’Aned in visita negli ex lager nazisti”. E’ quanto sostiene Sara Martini del PD riferendosi al viaggio che alcuni studenti sestesi con gli insegnanti hanno effettuato negli ex lager nazisti di Germania, Austria ed Italia (Dachau, Ebensee, Hartheim, Mauthausen, Gusen, Risiera di San Sabba). Il viaggio è stato organizzato da Aned Firenze, con gli altri Comuni della Città metropolitana. Il Comune di Sesto Fiorentino ha aderito per la prima volta nel 2015 e quest’anno ha partecipato per il terzo anno consecutivo a questa fondamentale esperienza. Ieri gli studenti sono rientrati a casa.
“Ho lavorato personalmente due anni fa – dice Martini in una nota – affinché il nostro Comune aderisse alla proposta dell’Aned, partecipai come assessore al viaggio rappresentando Sesto Fiorentino, fu una esperienza profonda di grande arricchimento personale, vivendo insieme agli studenti e agli insegnanti sestesi momenti forti e di profonda condivisione”.
Quest’anno, spiega Martini, “è mancata la presenza di un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Sesto”.
Per Martini, infatti, è “fondamentale investire risorse per il viaggio degli studenti, ma non basta. Serve stare concretamente accanto ai ragazzi insieme agli insegnanti e alle famiglie”.
“Per esperienza – prosegue Martini – posso testimoniare come questo viaggio costituisca un’occasione unica di incontro e collaborazione tra le Amministrazioni coinvolte e soprattutto un modo speciale per favorire un rapporto positivo tra Istituzioni e cittadini, specie se giovani studenti. Sta qui il valore aggiunto dell’esperienza proposta dall’Aned: coinvolgere le Istituzioni e attraverso di esse gli studenti in un percorso nella Memoria che deve venire uniti Istituzioni pubbliche e cittadini”. E avanza una proposta al sindaco Falchi.
“La proposta che faccio – dice Martini – al sindaco Falchi è quella di invitare gli studenti e gli insegnanti che hanno fatto il viaggio a partecipare ad una delle prossime sedute del nostro Consiglio comunale, come facemmo già nel 2015. Potranno così raccontare cosa ha significato questo viaggio nel luogo che per eccellenza rappresenta le Istituzioni e tutta la città”.