Sciopero lavoratori concessionarie autostradali: superiore al 70%

SESTO FIORENTINO – “In Toscana massiccia adesione, superiore al 70%, allo sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali, e si sono verificate lunghe code ai caselli: quelli fiorentini in primis, forti criticità sull’asse Firenze-Prato-Lucca”. Commenta così Alessio Ammannati (Filt Cgil Toscana) l’agitazione nazionale (indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl) che ha […]

SESTO FIORENTINO – “In Toscana massiccia adesione, superiore al 70%, allo sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali, e si sono verificate lunghe code ai caselli: quelli fiorentini in primis, forti criticità sull’asse Firenze-Prato-Lucca”. Commenta così Alessio Ammannati (Filt Cgil Toscana) l’agitazione nazionale (indetta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl) che ha visto anche una manifestazione a Roma, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
“I gestori della rete autostradale potrebbero evitare disagi e tutelare la sicurezza del cittadino lasciando aperti i varchi al casello, anteponendo la sicurezza agli incassi”. Lo chiede la Filt Cgil (lo sciopero è fino alle 22), spiegando che “il sindacato da parte sua ha rispettato le regole di proclamazione dello sciopero ed escluso tutti gli addetti preposti alla sicurezza della strada”. “Nessun pagamento – sottolinea la federazione dei trasporti – è dovuto in caso di passaggio al varco aperto e qualsiasi lettera di pagamento è illegittima, cosi come l’uso della telecamera per verificare chi passa con le barriere aperte durante lo sciopero”. “Dove ci fossero disagi – evidenzia la Filt – non prendiamocela con il sindacato e i lavoratori, ma con le concessionarie che, anche contro il parere del ministero dei Trasporti, stanno in alcuni casi unilateralmente levando il personale al casello, pensando che con l’automazione si possa fare tutto, con più guadagni, taglio del personale e meno sicurezza per gli automobilisti”.
A motivare lo sciopero di oggi anzitutto, la questione del presidio fisico “h24” ai caselli. La Struttura di vigilanza delle concessionarie autostradali (Svca) e il ministero competente hanno di recente ribadito (con una nota del 7 febbraio e nell’incontro del 28 marzo scorsi) “la necessità di presidiare il casello h24 al fine di garantire la qualità del servizio e la sicurezza dell’utenza”. Un obbligo che “diverse società continuano a non adempiere, mentre molte altre avanzano pretese nel tentativo di non garantire la presenza del personale di esazione h24 al casello”.”Chiediamo – conclude Ammannati – anche all’azienda maggiori investimenti nella manutenzione della infrastruttura”.