CAMPI BISENZIO – Se a febbraio, in seguito a un’interrogazione di Forza Italia, l’assessore allo sport del Comune di Campi, Roberto Porcu, annunciava “come imminenti l’avvio dei lavori per il rifacimento dello stadio Zatopek, – dice il capo gruppo azzurro Paolo Gandola – comprendenti la nuova pista di atletica, nuovo impianto elettrico, nuovo impianto idrico, messa in sicurezza della tribuna e altri interventi di restyling, oggi siamo sempre in alto mare”. Gandola insomma chiede chiarimenti e “invita” di nuovo l’assessore Porcu a riferire in consiglio comunale circa la rinuncia alla sottoscrizione del contratto con l’impresa che si era aggiudicata in via definitiva l’appalto dei lavori con un ribasso del 25,56% sull’importo a base d’asta. Gandola, che a tal proposito presenterà una nuova interrogazione, aggiunge: “In questi giorni abbiamo letto la determina del V settore riguardante la presa d’atto della rinuncia alla stipula del contratto da parte della ditta aggiudicataria e richiesta di escussione della garanzia provvisoria venendo così a conoscere i motivi del ritardo dell’avvio dei lavori presso lo stadio Zatopek. Come noto, da oltre cinque mesi è presente un grave problema termoidraulico che ha impedito il corretto funzionamento del riscaldamento e ancora oggi dell’acqua calda. Nel rispondere all’interrogazione del febbraio scorso, l’assessore Porcu affermava che presto sarebbero partiti i lavori annunciati fin troppe volte. L’aggiudicazione definitiva, a un’impresa di Frosinone, risale al dicembre scorso. Nei confronti di questa sono state poi effettuate, con esito positivo, le verifiche sulle dichiarazioni sostitutive e i controlli previsti dalla vigente normativa ma non sono mai stati consegnati i documenti necessari per la stipula del contratto. E il 17 marzo l’impresa ha comunicato la propria intenzione di rinunciare alla sottoscrizione del contratto e di potersi svincolare da ogni qualsiasi vincolo in relazione alla propria offerta. Da qui la richiesta dell’amministrazione comunale di procedere all’escussione della garanzia provvisoria e di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla procedura di gara risultanti dalla graduatoria al fine di procedere ad una nuova aggiudicazione dei lavori”.
