Al Teatrodante Carlo Monni va in scena “Quella sporca finale”

CAMPI BISENZIO – “Mi chiamo Alberto Di Chiara, ho 26 anni e sto per disputare la partita di calcio più importante della mia vita. Per i tifosi la partita contro la Juventus vale più di una finale anche se è un’amichevole di Ferragosto. Figuriamoci poi se quella partita è la finale di Coppa Uefa”. Si […]

CAMPI BISENZIO – “Mi chiamo Alberto Di Chiara, ho 26 anni e sto per disputare la partita di calcio più importante della mia vita. Per i tifosi la partita contro la Juventus vale più di una finale anche se è un’amichevole di Ferragosto. Figuriamoci poi se quella partita è la finale di Coppa Uefa”. Si apre così “Quella sporca finale”, il romanzo dell’ex calciatore viola Alberto Di Chiara sulla storica partita disputata nel 1990 tra Fiorentina e Juventus (2 e 16 maggio per la precisione, quest’ultima la stessa data in cui nel 1982 si concluse il famoso campionato del “Meglio secondi che ladri…”) che giovedì 6 aprile alle 21 sarà sul palco del Teatrodante Carlo Monni per una serata di letture interpretate da Andrea Bruno Savelli e dal giornalista Giacomo Guerrini insieme ad alcuni tra i protagonisti di quel celebre capitolo calcistico: da Sergio Buso a Celeste Pin, fino al telecronista Rai Marcello Lazzerini. In apertura, alle 20, nel Foyer del teatro, si inaugurerà la mostra “Purple Rain – Oggetti, ricordi e affetti di un tifoso della Fiorentina”, a cura di Pier Francesco Nesti con la collaborazione di Roberto Negro (ingresso gratuito).

“Alberto Di Chiara – spiega Andrea Bruno Savelli, protagonista e ideatore dello spettacolo – racconta in maniera ironica e divertente una delle pagine più controverse della storia della Fiorentina: la finale “rubata” per eccellenza, con l’andata giocata a Torino tra arbitri che non fischiavano e il ritorno ad Avellino, territorio storicamente bianconero”. Si tratta di una prima rappresentazione “unica”: la scena si trasformerà in un campo di calcio, un prato solcato da linee bianche, sul quale il regista e attore interpreterà insieme a Guerrini i momenti più salienti del libro. Gli ospiti speciali della serata, coloro che hanno realmente vissuto quei momenti, saranno invece seduti in platea, pronti a prendere la parola quando il loro nome sarà chiamato a testimoniare.

L’evento costituisce l’ultimo appuntamento con “Campi da gioco”, terza edizione della rassegna dedicata a sport e teatro partita a febbraio. “Quest’anno – conclude Savelli -.  abbiamo deciso di dedicare tutta l’iniziativa ai “furti”, alle ingiustizie del mondo dello sport. In questo senso, ci è sembrato perfetto concluderla con il racconto di una delle annate più particolari della storia della Fiorentina. Quello che vorremmo riuscire a comunicare, è quanto sia importante la democrazia nello sport, quanto le ingiustizie vadano al di là della singola sfida, quanto siano di base tutte uguali, e quanto sia importante raccontarle e condividerle”.

(Ingresso libero)