SIGNA – Non c’è dubbio che il consiglio comunale di lunedì sera, quello della nomina del nuovo presidente del consiglio, abbia lasciato più di uno “strascico”. Prende posizione anche il Movimento 5 Stelle, con una nota di tutto il gruppo consiliare: “Confermiamo quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che noi non siamo contro niente e contro nessuno a prescindere. Diventiamo contrari quando una “buona pratica”, come quella della divisione degli incarichi, viene applicata alle insufficienti poltrone per le cariche istituzionali che hanno una retribuzione come è successo lunedì sera in consiglio comunale che trova la nostra totale contrarietà. Il presidente uscente, Paola Bettarini, ha rassegnato le sue dimissioni dichiarando di doversi dimettere a metà mandato per far subentrare il consigliere Massimo Campigli, precisando anche di non aver mai tenuto nascosta la prospettiva dell’avvicendamento, per quanto ufficiosa. A conferma che le dimissioni non sono state dettate da necessità organizzative, il fatto che manterrà la carica di consigliere comunale mentre, poco prima, il capo gruppo del Pd, partito a cui appartengono entrambi, aveva dichiarato che non si tratterebbe di una “spartizione della poltrona”, bensì di un “fine mandato”. Fine mandato in virtù di quale norma, se non di una patto interno al partito per dividersi l’incarico?”. E ancora: “Il nostro portavoce, Pietro Fauci (nella foto), non ha mancato di far notare la contraddizione delle diverse dichiarazioni, contraddizioni che, come al solito, non sono state chiarite da quel partito che è democratico di nome ma che nei fatti ignora e snobba qualsiasi forma di opposizione. Il voto si è svolto a scrutinio a segreto e il partito di maggioranza ne è uscito spaccato, minato al suo interno da alcuni “franchi tiratori” e proprio nel momento di maggiore difficoltà per l’amministrazione comunale. Infatti, il sindaco Cristianini, in apertura di consiglio, ha annunciato di essere stato raggiunto da un avviso di garanzia, senza peraltro mai nominare il nome tecnico coinvolto nel procedimento giuridico, preferendo un meno “sintomatico” e più spersonalizzante “comunicazione di conclusione delle indagini preliminari” ad avviso di garanzia. Manifestiamo la nostra totale contrarietà a questo modo di fare politica, dominato esclusivamente dalle ambizioni carrieristiche, dalle spavalderie, dalle lotte intestine e personalistiche”.
M5S: “Presidenza del consiglio, contrari a questo modo di fare politica”
SIGNA – Non c’è dubbio che il consiglio comunale di lunedì sera, quello della nomina del nuovo presidente del consiglio, abbia lasciato più di uno “strascico”. Prende posizione anche il Movimento 5 Stelle, con una nota di tutto il gruppo consiliare: “Confermiamo quello che abbiamo sempre sostenuto, ovvero che noi non siamo contro niente e […]
