Vinattieri (FI): “Bolkestein, il Pd signese contro il suo governo e i commercianti”

SIGNA – La questione è quella della “contestatissima” Direttiva europea 123/CE/2006, la cosiddetta Bolkestein, che liberalizza le concessioni del commercio su area pubblica e che è stata recepita in Italia nel 2010 con il Decreto legge numero 59 e dalle disposizioni transitorie della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 5 luglio 2012. Se ne è parlato nel […]

SIGNA – La questione è quella della “contestatissima” Direttiva europea 123/CE/2006, la cosiddetta Bolkestein, che liberalizza le concessioni del commercio su area pubblica e che è stata recepita in Italia nel 2010 con il Decreto legge numero 59 e dalle disposizioni transitorie della Conferenza Unificata Stato-Regioni del 5 luglio 2012. Se ne è parlato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, con una mozione presentata da Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, mozione che però è stata rigettata. “Come atto propedeutico all’espletamento dei bandi, – spiega – il 30 novembre scorso il consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento e Piano comunale su aree pubbliche, in base al quale, fra le altre cose, “l’ente non è tenuto solo ad approvare il Regolamento e il Piano delle aree, ma dovrà immediatamente provvedere anche all’elaborazione e alla successiva pubblicazione del bando di concorso per tutti i posteggi esistenti nel territorio comunale” visto che la norma fissa le scadenze definitive delle concessioni decennali a partire dal 7 maggio 2017”. Per arrivare successivamente, da parte degli uffici preposti dell’amministrazione comunale, all’approvazione di un atto di “ricognizione/censimento” di tutte le licenze/concessioni rilasciate dal Comune di Signa e relative scadenze stabilite secondo le disposizioni transitorie della Conferenza Unificata del 5 luglio 2012 in materia di procedure di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche; ad avviare le procedure di selezione per l’assegnazione sia delle concessioni in scadenza che per posteggi vacanti o di nuova istituzione e al rilascio delle concessioni per 12 anni al termine della selezione. Tutto ciò fino all’approvazione del cosidetto decreto “Milleproghe” che “di fatto proroga ex lege le concessioni su area pubblica fino al 31 dicembre 2018; rimanda l’applicazione della direttiva Bolkestein al settore degli ambulanti e del commercio su area pubblica che prevedeva la scadenza delle concessioni al 2017; implica che la scadenza del 2017 non deve più considerata effettiva né efficace in Italia. “In conseguenza di ciò è stata approvata in consiglio regionale, con voto favorevole del Pd, la mozione che impegna la giunta regionale e l’assessore competente affinché, di concerto con Anci, attivino tutte le procedure necessarie a far sì che i Comuni della Toscana si allineino in maniera uniforme alla scadenza prevista dal “Milleproroghe” per la stesura dei bandi relativi alle concessioni per l’esercizio del commercio su arre pubbliche”. Fino alla mozione presentata da Vinattieri che “impegnava il sindaco e la giunta ad approvare le procedure necessarie ad allineare il Comune di Signa alla scadenza prevista dal “Milleproroghe” per la stesura dei bandi relativi alle concessioni per l’esercizio del commercio su aree pubbliche. “Mozione incredibilmente respinta dal Pd signese, – conclude – contro un decreto di un governo a guida Pd, contro gli indirizzi regionali deliberati anche dal Pd toscano ma soprattutto contro i commercianti e un settore che da anni subisce le conseguenze della crisi economica e che nelle istituzioni comunali dovrebbe trovare un sostegno e non un ostacolo”.