Dottor Mannelli, il cordoglio della Pubblica Assistenza di Signa

SIGNA – Non c’è dubbio che la morte del dottor Rolando Mannelli, scomparso nella serata di ieri all’età di 92 anni, abbia provocato un’ondata di grande commozione nella comunità signese. Come testimoniano anche le parole scritte e pubblicate sul sito Internet della Pubblica Assistenza, di cui  il dottor Mannelli fu presidente nel 1972, anno in […]

SIGNA – Non c’è dubbio che la morte del dottor Rolando Mannelli, scomparso nella serata di ieri all’età di 92 anni, abbia provocato un’ondata di grande commozione nella comunità signese. Come testimoniano anche le parole scritte e pubblicate sul sito Internet della Pubblica Assistenza, di cui  il dottor Mannelli fu presidente nel 1972, anno in cui l’associazione venne rifondata e ricostituita, grazie anche al suo impegno dopo la chiusura nel periodo fascista.

“Mannelli portò nella Pubblica Assistenza prima di tutto la sua esperienza di partigiano e ovviamente quella di medico. Il grado di vice-comandante militare del locale Comitato di Liberazione Nazionale, esperienza nella quale erano confluite persone di diverse estrazioni politiche, fece nascere una Pubblica Assistenza pluralista e lontana dalle divisioni partitiche e ideologiche, promotrice dei diritti e dei valori della Costituzione, “nel nome del bene comune di Signa e dei signesi”, come ebbe più volte modo di spiegare nel periodo in cui fu presidente”.

“Fra i ricordi di Rolando Mannelli l’episodio che da piccolo gli aveva fatto conoscere la Pubblica Assistenza: il funerale del dottor Federigo Bolognini, che nel 1909 era stato il primo promotore e fondatore dell’associazione. Vedendo l’omaggio dei molti cittadini e delle bandiere alla salma del primo fondatore dell’associazione si instaurò da subito nel futuro presidente l’immagine di un’organizzazione ben radicata nel popolo e capace di interpretarne i sentimenti e la voglia di fare. Con questo ricordo Mannelli dette subito un taglio estremamente dinamico alla Pubblica Assistenza mettendone in evidenza la coesione e le capacità organizzative e operative: dopo i primi giorni di attività sembrò chiaro a tutti come questa nuova realtà si stesse affermando e rappresentasse nei fatti la più efficace organizzazione di soccorso presente nel territorio signese. Dopo alcuni mandati Mannelli lasciò la presidenza: l’associazione aveva raggiunto i 7.000 soci con un grado di operatività davvero importante che giù superava i confini comunali”.

Nel 2012, a 40 anni dalla rifondazione che lo vide fra i protagonisti, Rolando Mannelli fu nominato presidente onorario della Pubblica Assistenza: “Oggi forte è il dolore di tutta la nostra associazione nell’onorare la scomparsa di un valoroso partigiano, di un importante medico ma per noi soprattutto di un grande presidente a cui si devono, insieme agli altri rifondatori, tanti dei valori che oggi sono nel nostro spirito e da cui trarre esempio per continuare il nostro percorso. Valori di cui Mannelli è stato un indiscusso interprete, con grande eleganza, spessore culturale, umiltà e continuità. Non mancherà mai nel nostro quotidiano servizio l’impegno a promuovere quelle libertà fondamentali e quei diritti a cui Rolando si è dedicato per l’intera sua vita. Il nostro servizio funebre avrà l’onore di curare l’organizzazione delle esequie del dottor Mannelli che si terranno domani, sabato 14 gennaio, alle 10.30 presso la chiesa di San Giovanni Battista a Signa. Alla famiglia Mannelli, da sempre impegnata sul territorio, vanno le nostre più sentite condoglianze, a cui siamo certi si uniranno quelle di tutto il mondo delle Pubbliche Assistenze e di tutti i cittadini del nostro territorio”. Condoglianze a cui si associa tutta la redazione di Piananotizie.