SIGNA – E’ morto Rolando Mannelli. Ecco un ricordo dell’assessore alla cultura Giampiero Fossi. “Con la scomparsa del dottor Rolando Mannelli la comunità signese ha perso uno dei personaggi che, in modo forte e incisivo, ha segnato la sua storia per oltre settant’anni – ricorda Fossi – Vice comandante militare del CLN e animatore della Resistenza signese durante l’occupazione tedesca ha rappresentato, sino a pochi giorni fa, una delle immagini più significative della funzione medica del nostro territorio. Instancabile promotore culturale, supportato da una notevole preparazione storica e letteraria, ha dato vita, in collaborazione con il Comune e con l’associazionismo ad una miriade di eventi che hanno visto, in memorabili lezioni sugli Etruschi, su Orazio o sulla Divina Commedia, livelli altissimi di passione e di coinvolgimento”.
L’assessore Fossi ricorda l’attività svolta da Mannelli e l’impegno nelle associazioni. “Importante la sua azione, sempre determinante, nella nascita di attività o di associazioni – ricorda Fossi – che ancora oggi rappresentano il tessuto vivo di Signa. La Pubblica Assistenza, la seconda Pro Loco, il Gruppo Archeologico, Radio Signa rappresentano soltanto alcune delle realtà associative che Rolando ha fondato e di cui ha tenuto a lungo la presidenza. Da ricordare la sua incessante azione di promozione, di aiuto e di sostegno verso tutto quanto poteva essere utile ad innalzare il livello culturale signese. Un ricordo particolare verso la sua partecipazione alle cerimonie ufficiali collegate alla Liberazione e ai suoi colti e vibranti interventi: con lui abbiamo iniziato a ricordare il 4 settembre, senza di lui ogni manifestazione futura sembrerà meno importante, meno ricca di significato. Ma al di là della dimensione pubblica con la perdita di Rolando ho perso e abbiamo perso un amico vero, un amico di quelli capaci di farti crescere dopo ogni momento passato insieme. Un detto ebraico ricorda che una persona non è morta sino a quando non viene dimenticata: sicuramente Rolando resterà nel cuore di tutti i signesi vivo e giovane per ancora molti decenni”.