SESTO FIORENTINO – Dopo le parole di ieri di Paolo Bambagioni in merito al referendum di domenica scorsa, è arrivata la replica della sua collega in consiglio regionale Monia Monni: “Paolo Bambagioni ha rilasciato una dichiarazione alla stampa nella quale sostiene che se avesse vinto il sì avremmo “assistito all’affermarsi di una democrazia con una forte leadership espressione di una cerchia ristretta di finanzieri e di lobby politiche affaristiche”. Ritengo questa affermazione offensiva per tutti i volontari e i militanti che hanno creduto che la Riforma costituzionale sarebbe stata un punto di partenza per il rilancio del Paese e che lo hanno fatto generosamente e disinteressatamente”. “Nello stesso comunicato – continua – leggo che il Partito dovrebbe “farsi interprete del malessere dei cittadini più deboli e su questa linea costruire un nuovo gruppo dirigente”, oltre alla constatazione che “alcune Province, Massa, Carrara, Pisa, Livorno e Grosseto hanno votato no alla Riforma” . Mi chiedo se il collega Bambagioni pensi a se stesso come interprete dell’auspicato rinnovamento, dato che, invece, nella Provincia di Firenze, nella Piana e persino a Signa, il suo Comune, i cittadini non lo hanno ritenuto tale e hanno nettamente votato sì”.
Monia Monni: “Le parole di Bambagioni offensive verso volontari e militanti”
SESTO FIORENTINO – Dopo le parole di ieri di Paolo Bambagioni in merito al referendum di domenica scorsa, è arrivata la replica della sua collega in consiglio regionale Monia Monni: “Paolo Bambagioni ha rilasciato una dichiarazione alla stampa nella quale sostiene che se avesse vinto il sì avremmo “assistito all’affermarsi di una democrazia con una […]
