SIGNA – Anche per quanto riguarda il fronte del no signese è tempo di bilanci post referendum. In questo caso per voce di Lorenzo Sodero e Gianni Vinattieri, del comitato per il no; “Chi ha vinto è chiaro: a livello nazionale il no ha ottenuto quasi il 60% dei voti dimostrando che gli italiani hanno altre priorità da risolvere come la grave situazione economica che attraversa il paese, oppure il lavoro, le pensioni, la salute. E gli italiani hanno capito che questi problemi non sono causati dalla Costituzione, bensì dalla classe dirigente”. “A Signa – aggiungono – il no ha perso con il 48,4%, ovvero il risultato più alto di tutta la Piana fiorentina, questo a dimostrazione del fatto che il comitato “Signa per il no” ha lavorato bene e la sua atipicità, ovvero quella di essere composto da partiti come Rifondazione Comunista e Forza Italia, insieme a Sel e M5S, criticata dagli stessi comitati del no nei Comuni circostanti, ha funzionato, riuscendo a organizzare molti eventi sul territorio signese e muovendo numerose persone sempre attente ed interessate. Il nostro lavoro è stato svolto egregiamente e nella terra natia dell’ex presidente del consiglio, dove a Firenze il sì ha ottenuto il più alto numero di voti a livello nazionale (56,6%) era veramente difficile arrivare fin dove siamo arrivati; quindi il nostro ringraziamento non lo facciamo a noi del comitato ma ai cittadini che hanno saputo stimolarci e coinvolgerci chiedendo di fare interventi in circoli, bar e luoghi pubblici dandoci una mano nella più grande battaglia politica italiana dal 1948”.
Comitato per il no: “Risultato importante, grazie a chi ci ha sostenuto”
SIGNA – Anche per quanto riguarda il fronte del no signese è tempo di bilanci post referendum. In questo caso per voce di Lorenzo Sodero e Gianni Vinattieri, del comitato per il no; “Chi ha vinto è chiaro: a livello nazionale il no ha ottenuto quasi il 60% dei voti dimostrando che gli italiani hanno […]
