Al Teatrodante Carlo Monni la nuova orchestra La Filharmonie

CAMPI BISENZIO – Dalla Sinfonia numero 4 di Ludwig Van Beethoven a la “Pavane pour une infante defunte” e a “Le Tombeau de Couperin” di Maurice Ravel, interpretate dalla nuova Orchestra La Filharmonie, guidata dal direttore iraniano Nima Keshavarzi: è l’evento speciale che si terrà domenica 4 novembre, alle 16.30 presso il Teatrodante Carlo Monni. […]

CAMPI BISENZIO – Dalla Sinfonia numero 4 di Ludwig Van Beethoven a la “Pavane pour une infante defunte” e a “Le Tombeau de Couperin” di Maurice Ravel, interpretate dalla nuova Orchestra La Filharmonie, guidata dal direttore iraniano Nima Keshavarzi: è l’evento speciale che si terrà domenica 4 novembre, alle 16.30 presso il Teatrodante Carlo Monni. La compagine filarmonica sinfonica è nata da pochi mesi e formata da 40 giovani musicisti, tutti sotto i 35 anni, fondata dal maestro Kashavarzi (tra le esperienze, è dal 2015 assistente del maestro Roberto Abbado presso i maggiori teatri italiani ed europei), che ha scelto alcuni dei migliori giovani professionisti del panorama musicale toscano. L’orchestra, fin dal suo esordio, nella scorsa primavera, ha sempre affrontato pagine importanti del grande repertorio. Il programma presenta alcune fra le opere più amate dal grande pubblico; ricco di suggestioni emotive e naturalistiche, ma con un solido riferimento alla grande tradizione. Ravel e Beethoven. gli autori in programma domenica, rappresentano due passaggi importanti nel corso della storia della musica: dal Classicismo al Romanticismo e dal Romanticismo alla modernità. La quarta sinfonia di Beethoven – descritta da Schumann “una slanciata fanciulla mediterranea tra due giganti nordici” – appare tra la monumentale Eroica e la maestosa Quinta sinfonia che rappresentano in forma compiuta lo stile audace e personale dell’autore. Il carattere contrastante della Quarta appare in questo modo come un momento di sospensione e di transizione. “La Pavane” e le “Tombeau de Couperin” di Ravel rappresentano chiaramente le radici profonde dell’autore nella sua opera originale di innovazione. L’orchestra “La Filharmonie”, con i suoi oltre quaranta elementi selezionati dal direttore Nima Keshavarzi, è il cuore pulsante, la prima ragion d’essere dell’associazione omonima, che attorno a essa si è formata per farle da controparte istituzionale. L’entusiasmo e la giovane età dei musicisti si unisce a un profilo professionale già prestigioso, che vanta esperienze con alcuni dei più importanti gruppi cameristici e orchestrali nazionali e internazionali, tra cui il Maggio Musicale Fiorentino, l’ORT, il Teatro Carlo Felice di Genova, la RNCM Symphony Orchestra di Manchester, La Camerata Strumentale di Prato, l’Orchestra Filharmonica di Torino, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e l’Orchestra Giovanile Italiana. L’orchestra è anche poli-dimensionale perché accanto all’ampio organico sinfonico ci sono i gruppi cameristici, diversi per numero di musicisti e famiglie strumentali.
Ingresso: 15 euro intero. Previste riduzioni. Per ulteriori informazioni www.teatrodante.it