CAMPI BISENZIO – Come si può leggere nella home page del sito Internet aziendale, Farmapiana “si è posta l’obiettivo di trasformare le proprie farmacie in centri integrati della salute e a tal fine ha attivato una serie di servizi”. E’ questa la “mission” della società nata ufficialmente nel 2003 e che a oggi gestisce nove farmacie comunali a Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Signa e Borgo San Lorenzo. Con altri due dati da mettere in risalto: le 35.000 carte fedeltà distribuite finora sul territorio e i 4.500 clienti che mediamente si servono ogni giorno in ogni singola farmacia. Numeri importanti, numeri di una vera e propria azienda di servizi alla salute. Numeri – ma non solo – di cui abbiamo parlato con Paolo Lepri, direttore di Farmapiana.
“Farmapiana si configura come un’azienda di servizi alla salute: l’obiettivo principale è infatti quello di ottimizzare la qualità del servizio offerto al cittadino e trasformare le farmacie comunali in punti di riferimento sul territorio per l’informazione, la prevenzione e la cura delle problematiche del cittadino in materia di salute”.
Tanti servizi, come testimonia anche la recente inaugurazione del “totem” per le prenotazioni Cup e l’attivazione delle tessere sanitarie e del “Baby point” (in questo caso in collaborazione con l’associazione “Mamme amiche”) di tutte le farmacie comunali della società:
“Con queste due nuove opportunità, ci confermiamo in modo inequivocabile come farmacia di servizio, proprio perchè il nostro obiettivo è quello di soddisfare le esigenze e le aspettative delle persone con proposte sicure. Senza dimenticare lo spirito con cui tutti affrontano questo tipo di servizio e di presidio sul territorio”.
I “totem” garantiscono al cittadino semplicità di accesso ai servizi di prenotazione visite Cup e la possibilità di attivare la tessera sanitaria, con un tempo medio di attesa inferiore ai 3 minuti:
“Vero, così come mi preme mettere in risalto un altro aspetto, ovvero come il cliente sia “accompagnato” dal farmacista di turno nella scelta dei vari servizi che la farmacia può offrire. Con i “totem” poi l’idea è quella di crearci in casa quello che potremmo definire un “farmacista virtuale”, in modo sa centralizzare tutti i nostri servizi e aprire in futuro anche all’assistenza domiciliare”.
Un altro dei servizi di punta di Farmapiana è la “Carta della salute”:
“Indubbiamente. Lo dimostrano i numeri fin qui raggiunti ma lo dimostrano soprattutto le opportunità che offre: una serie di promozioni garantite dal fatto di essere in rete, i servizi di cui si può usufruire in base ai punti “raccolti” e i punti stessi che possono essere spesi in servizi alla persona”.
Infine, ma non per ultimo, parliamo del progetto della Casa della salute…
“Si tratta di un progetto che parte nel 2005 e che riguarda una struttura che si svilupperà su una superficie di 1.500 metri quadrati: due terzi saranno di competenza della Asl, un terzo di Farmapiana, con l’obiettivo di offrire davvero alla cittadinanza tutti i servizi di cui si può avere necessità quotidianamente e creare, in parole povere, una via di mezzo fra il vecchio punto di primo soccorso che si poteva trovare per esempio alla Misericordia e lo studio del medico di base. Due anni fa abbiamo avuto il via libera. La speranza è quella di firmare entro la fine dell’anno il contratto con la Asl in modo da rendere pubblico nei successivi tre mesi il bando per la costruzione della Casa della salute”.