Aeroporto, i sindaci scrivono al Ministero “Si rispetti la sentenza del Tar”

SESTO FIORENTINO – “In agosto il Tar si è espresso in maniera netta sulla variante al Pit e tutti atti gli annessi e connessi a questa variante portati avanti dalla Regione, sconfessando in toto quel tipo di progetto, adducendo motivazioni pesanti dal punto di vista ambientale. La necessità da parte nostra era di far presente alla Commissione che […]

SESTO FIORENTINO – “In agosto il Tar si è espresso in maniera netta sulla variante al Pit e tutti atti gli annessi e connessi a questa variante portati avanti dalla Regione, sconfessando in toto quel tipo di progetto, adducendo motivazioni pesanti dal punto di vista ambientale. La necessità da parte nostra era di far presente alla Commissione che era avvenuto un fatto non banale e cioè che il Tar si fosse espresso in modo così netto e chiaro sui contenuti della variante al Pit e quindi, con questa lettera chiediamo la diffida alla Commissione di Via ad andare avanti oppure a dare provvedimento negativo”. Così il sindaco Lorenzo Falchi spiega le motivazioni che, insieme ai primi cittadini di Calenzano Alessio Biagioli, Carmignano Edoardo Prestanti e Poggio a Caiano Marco Martini, hanno portati a scrivere una lettera di “diffida in merito al procedimento di Valutazione di impatto ambientale del progetto aeroporto di Firenze Masterplan 2014-2019” al Ministero dell’ambiente.

“Con questo atto chiediamo che la commissione di Via prenda atto della nostra posizione – prosegue Falchi – e di quello che è avvenuto nelle scorse settimane con la sentenza al Tar”.

La decisione del Tar non è una questione da sottovalutare, afferma il sindaco Biagioli. Proprio il Comune di Calenzano insieme a quelli di Poggio a Caiano e a Carmignano nella primavera scorsa hanno dato vita ad un percorso partecipativo “Aeroporto, parliamone” sulla pista di Peretola. E le varie scadenze sono diventate sempre più ravvicinate.

“C’è un carattere d’urgenza di questa lettera abbiamo di fronte tempi troppo stretti – prosegue il primo cittadino di Calenzano – e quindi la necessità di intervenire sulla Commissione prima che vengono prodotti gli atti. Non è un elemento secondario. La richiesta della diffida è anche perché leggiamo un atteggiamento verso l’aeroporto come una sorta di ‘decisioni preventive’. E quindi alle decisioni tecniche si disattendono le risposte, alle questioni politiche si limita la discussione e ci si limita a fare propaganda: questo diventa inaccettabile quando nel merito entra una sentenza del Tar”.

I quattro sindaci che hanno firmato la lettera non si sentono soli, isolati dagli altri loro colleghi. “Siamo 4 su 8  dei sindaci le cui zone sono interessate dall’aeroporto” spiegano “c’è stato poco tempo per coinvolgere tutti” e non vogliono essere definiti come i “sindaci del no”.

“Siamo per il ‘si’ – dice il sindaco Martini – il ‘si’ ad una serie di opere compatibili con i nostri territori. La sentenza entra nella sostanza perchè ci sono otto censure che si inseriscono negli aspetti fondamentali sia sul fronte idrogeologico che su quello ambientale, o come il sorvolo sulle Ville Medicee che riguarda comuni come il mio”.

Il sindaco di Carmignano ricorda che “il Consiglio comunale con l’approvazione di un ordine del giorno che sottoscrive questa lettera. Questo – dice Prestanti – rappresenta la mobilitazione di una comunità che vuole creare uno sviluppo, ma adeguato ai nostri territori”.

Nella lettera i sindaci ribadiscono che “il Tar ha riconosciuto illegittimo l’atto della Regione Toscana nella parte in cui esso rinvia alla Valutazione di impatto ambientale considerazionei e valutazioni necessariamente proprie della procedura di Vas la quale, come recita la sentenza, è per l’appunto lo strumento idoneo a superare i limiti propri della Via, essendo in grado di far emergere le impricazioni secondarie, cumulative e indirette sull’assetto ambientale complessivo”.

La battaglia, quindi, è appena iniziata. “La nostra – precisa il sindaco Biagioli – è una battaglia sul piano politico amministrativo”.