Indagine Procura, A Sinistra per Signa: “Mozione di sfiducia?”

SIGNA – Come era prevedibile, la notizia delle indagini della Procura della Repubblica di Firenze che ha coinvolto anche tre dipendenti del Comune di Signa ha provocato una serie di reazioni a catena da parte delle forze politiche signesi. L’ultima in ordine di tempo è quella di “A sinistra per Signa”, coalizione che raggruppa Sel e Rifondazione Comunista. “Dopo l’accelerazione delle indagini della Procura – si legge in una nota – non possiamo non essere estremamente arrabbiati e delusi nei confronti dell’amministrazione comunale signese. L’indagine riguarda varianti in corso d’opera per una cifra di poco superiore ai  600.000 euro: vogliamo credere che i lavori siano stati eseguiti correttamente, ma rimane la perplessità circa la modalità di assegnazione dei lavori e degli importi delle varianti. Al tempo stesso siamo rammaricati perchè, con la scusa che nelle casse comunali non c’erano soldi, hanno bocciato qualsiasi iniziativa di carattere sociale”. “Da parte nostra – continua il comunicato – e insieme a tutta l’opposizione chiedemmo di instaurare una Commissione di garanzia e controllo guidata da un membro dell’opposizione, per controllare se la maggioranza si muoveva nelle regole ma inutilmente. Le responsabilità saranno individuate dalla magistratura ma non si può non considerare il ruolo dell’attuale sindaco, che nel 2012 aveva mantenuto le deleghe ai lavori pubblici e al decoro urbano oltre ai servizi manutentivi. Ed è a lui che rivolgiamo la seguente domanda: perché tutte queste varianti e di tali importi? L’amministrazione ha forti responsabilità, politiche e istituzionali, e se la situazione fosse realmente questa, non crediamo in nessuna misura che queste persone possano continuare a governare il nostro Comune. Da qui la valutazione se presentare una mozione di sfiducia al prossimo consiglio comunale”.