SESTO FIORENTINO – La richiesta di aiuto al 118: scatta l’intervento alla Misericordia che arriva sul posto con i propri sanitari. La stanza dove devono intervenire è piccola, ma le operazioni di salvataggio si svolgono con meticolosa attenzione e grande professionalità. Il paziente è adesso fuori pericolo. La regia dice “stop”. Questo intervento dei volontari della Misericordia di Sesto Fiorentino è, in realtà, una finzione, anzi si potrebbe dire una “fiction di formazione”. Una esercitazione per i volontari che devono essere formati per interventi reali. Tutto questo è avvenuto in un “set cinematografico”, con tanto di telecamere e regia, allestita nei locali sotterranei della sede della Misericordia di piazza San Francesco. Da gennaio scorso il gruppo di formazione organizza lezioni pratiche per formare al meglio i prorpri volontari. Si tratta di un progetto delle Federazioni delle Misericordie che hanno scelto Sesto Fiorentino come punto di riferimento per tutta la regione per effettuare questo tipo di formazione.
I locali sono stati dotati di telecamere e regia, di un monitor dove si possono consultare i dati del paziente (stile “Grey’s anatomy” per gli appassionati di fiction televisive) e di un manichino con la possibilità di essere intubato.
“E’ una simulazione – dice Bernardo Biagiotti responsabile della Formazione – che aiuta i volontari a capire come operare nei momenti di emergenza. Il filmato, infatti, viene seguito in diretta nella sala di formazione dagli altri partecipanti al corso e dopo può essere visionato da tutti per capire se ci sono stati elementi o comportamenti da modificare”.
La simulazione permette al volontario di mettere in pratica quanto acquisito durante le lezioni di teoria, ma anche di provare le proprie emozioni che possono essere tenute sotto controllo durante gli interventi reali.
“Il materiale che viene realizzato qui – spiega Edoardo Baldini responsabile della Formazione – è usato al solo scopo didattico e viene visionato proprio per capire gli eventuali punti deboli dell’intervento”.