Quercioli (Insieme) “Il nostro voto al ballottaggio con la firma su Rifiuti Zero”

SESTO FIORENTINO – Soddisfazione per il risultato ottenuto da parte di Maurizio Quercioli che ha raggiunto il 19%. A questo punto con il ballottaggio che si terrà il 19 giugno tra il candidato del Pd Lorenzo Zambini e il candidato di Sinistra Italiana Lorenzo Falchi, gli elettori di Maurizio Quercioli potranno avere un peso non […]

SESTO FIORENTINO – Soddisfazione per il risultato ottenuto da parte di Maurizio Quercioli che ha raggiunto il 19%. A questo punto con il ballottaggio che si terrà il 19 giugno tra il candidato del Pd Lorenzo Zambini e il candidato di Sinistra Italiana Lorenzo Falchi, gli elettori di Maurizio Quercioli potranno avere un peso non indifferente sulla scelta del futuro sindaco. Un accordo tra Falchi e Quercioli è dunque possibile? “Il nostro punto fondamentale è la firma Rifiuti Zero, No Waste – dice Quercioli – i nostri elettori voteranno sulla chiarezza”. Il voto di Sesto, secondo Quercioli è “rivoluzionario – dice – che mette in discussione 50 anni di tradizione sestese. Nel giro di due anni il Pd ha perso il 20% e questo forse è dato da uno spostamento dell’elettorato collegato anche a quello che il Pd renziano sta facendo a livello nazionale”.

Secondo Quercioli la percentuale raggiunta dalla sua coalizione è dovuta in parte alla scelta di sostenere il no all’inceneritore, ma anche al voto di protesta contro il Pd. “Un segnale chiaro – dice – in autonomia rispetto all’inceneritore”. Quercioli sostiene che la scelta di non partecipare alle elezioni insieme a Sinistra Italiana “ha permesso di raggiungere una somma algebrica maggiore di voti – dice – altrimenti saremo andati al ballottaggio più deboli. In questo modo se Falchi e i suoi sostenitori sapranno giocarla bene dal punto di vista tattico e programmatico ci potrà essere un risultato”. Adesso, però inizieranno 15 giorni di campagna elettorale. “Nell’impostazione non cambieremo niente – dice Quercioli – la nostra campagna è contro il Pd che vogliamo mandare all’opposizione. I punti cruciali sui quali discutere saranno anche la Piana, l’inceneritore, il polo scientifico e il centro di Sesto”.