SESTO FIORENTINO – E’ arrivato con un po’ di ritardo il premier Matteo Renzi per sostenere Lorenzo Zambini candidato del Pd. Sul palco allestito all’interno del giardino del Salone Rinascita, il presidente del Consiglio Renzi ha ribadito “Sesto è il punto di riferimento. E si vuole vincere alla prima” Ha scherzato sul ballottaggio. “Se si va al ballottaggio ci si diverte” e subito dal pubblico è arrivato un “no”, ma il premier ha aggiunto “mi riferivo a Napoli”. Ha poi raccontato di Bologna e “i compagni di San Lazzero hanno fatto 60 kg di tortelli” ha aggiunto. “A Ravenna è stato toccante – ha detto – la nostra comunità aveva un candidato di 39 anni ed è morto pochi giorni dopo essere stato indicato. E’ stato molto bello come tutta la comunità si sia stretta attorno a lui e abbia indicato come candidato il suo più stretto collaboratore”.
Il premier ha poi ricordato che a settembre si inaugurerà la scuola di Marescialli a Castello e che il primo impegno è di portare la tramvia al Polo scientifico. “Il punto chiave nell’epoca in cui vuole alzare i muri c’è bisogno di uomini e donne con i valori e lo fai partendo dai comuni – ha detto – Zambini non sarà il capocondominio. Il sindaco è il capo di una comunità e essere comunità è la cosa più bella. Non lo dovete lasciare solo Lorenzo”. Nel giardino circa 400 persone che hanno atteso il premier segretario accogliendolo con cori di incitamento, mentre fuori c’erano circa 150 manifestanti che intonavano cori di protesta. “Di fuori – ha detto il premier – c’è chi protesta e insulta e qui chi vuole cambiare l’Italia”. Ha concluso dicendo che a “Sesto si è fatto qualche pasticcio ma Sesto è un punto di riferimento. C’è voglia di ripartenza e la sfida ce l’avete voi ora nelle vostre mani. Ci si gioca per vincerla alla prima”.
