LASTRA A SIGNA – Siamo sicuri che saranno in tanti, oggi pomeriggio alle 14 nella chiesa di San Martino a Gangalandi a Lastra a Signa, a voler dare l’ultimo saluto a Giorgio Bertelli. Scomparso lunedì a 91 a causa di un arresto cardiaco, Bertelli era molto conosciuto: ex funzionario di banca all’agenzia lastrigiana della Cassa di Risparmio di Firenze, era il figlio di Renato Bertelli, scultore del ‘900, noto in particolare per il “Profilo continuo”, realizzato nel 1933, una sorta di anticipazione di quel “consumismo iconografico” che si affermerà pochi decenni più tardi. Un’immagine che Bertelli brevettò come era successo anche con la “Madonna del buon viaggio”, che risale invece al 1931. Il “Profilo continuo” è conosciuto inoltre come l’opera che tocca il culmine della sintesi delle forme in movimento, propria del futurismo, altra ricerca che ha fatto parte del linguaggio artistico di Bertelli. La scultura, infatti, è stata riprodotta in più copie dall’artista stesso e da altre ditte, aprendo strade a diverse influenze nelle produzioni di design e ritrovando una sorta di “seconda vita” in artisti come Tony Cragg o Robert Mapplethorpe, che ne ha posseduto una copia. Giorgio Bertelli lascia la moglie ma soprattutto un ottimo ricordo fra chi l’ha conosciuto.
Oggi alle 14 l’ultimo saluto a Giorgio Bertelli
LASTRA A SIGNA – Siamo sicuri che saranno in tanti, oggi pomeriggio alle 14 nella chiesa di San Martino a Gangalandi a Lastra a Signa, a voler dare l’ultimo saluto a Giorgio Bertelli. Scomparso lunedì a 91 a causa di un arresto cardiaco, Bertelli era molto conosciuto: ex funzionario di banca all’agenzia lastrigiana della Cassa […]
