CAMPI BISENZIO – Taglio del nastro, questa mattina, per i “rinnovati” giardini del Gorinello che, grazie alla collaborazione fra il Comune di Campi e l’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai, sono stati intitolati a Josei Toda, secondo presidente dello stesso Soka Gakkai, scomparso nel 1958 a soli 58 anni. E in tanti hanno voluto essere presenti, grazie anche al fatto che i buddisti stimati sul territorio campigiano si aggirano intorno alle 300 unità. Josei Toda, infatti, è stato insegnante, editore e imprenditore e, alla guida della Soka Gakkai, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, dette nuova vita all’organizzazione trasformandola in un movimento buddista, laico, dinamico e popolare. Perchè “la nostra felicità dipende solo da noi stessi e non da qualcun altro”, questo il fil rouge di una mattinata nel corso della quale il sindaco Emiliano Fossi si è soffermato più volte sul concetto di “partecipazione”: “Se oggi siamo qui, il merito è anche del lavoro svolto nel corso del bilancio partecipato con i cittadini. E questo, insieme alla necessità di riaffermare il concetto di “memoria rinnovabile”, è senza dubbio uno dei segnali più importanti per tutta la comunità campigiana”. Insieme a lui, oltre a gran parte della giunta, Irene Vavolo, responsabile dei giovani buddisti della nostra regione, Daniela Rachini e Katshuiko Sakaki, segretario generale dell’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai.
I giardini del Gorinello intitolati a Josei Toda
CAMPI BISENZIO – Taglio del nastro, questa mattina, per i “rinnovati” giardini del Gorinello che, grazie alla collaborazione fra il Comune di Campi e l’Istituto Buddista italiano Soka Gakkai, sono stati intitolati a Josei Toda, secondo presidente dello stesso Soka Gakkai, scomparso nel 1958 a soli 58 anni. E in tanti hanno voluto essere presenti, […]
