Moda su misura, foto e video: un laboratorio con un tocco francese a Sesto

SESTO FIORENTINO – Un ex laboratorio, dove forse si producevano filati o porcellana, in via delle Ginestre che sembra un angolo di Parigi. Entrando si trovano poltrone di pelle, una radio, un salottino per il tè. Ma anche l’atelier di una giovane stilista francese, lo studio di una fotografa e di un regista sestesi. Oltre che […]

SESTO FIORENTINO – Un ex laboratorio, dove forse si producevano filati o porcellana, in via delle Ginestre che sembra un angolo di Parigi. Entrando si trovano poltrone di pelle, una radio, un salottino per il tè. Ma anche l’atelier di una giovane stilista francese, lo studio di una fotografa e di un regista sestesi. Oltre che la sede di un’associazione culturale, The Factory production.

E’ a due passi dal campo sportivo che tre giovani – due sestesi e una sestese acquisita per amore – hanno deciso di aprire uno studio, un “co-working” come si usa dire in questo periodo.

Dal salotto-studio si vedono gonne, top e abiti creati da Audrey Biarnais, che nel 2013 ha creato il marchio “Abiwild” (http://www.abiwild.com/), un originale stile francese interpretato con stoffe provenienti da Parigi e dall’Africa. Un mix di eleganza francese e libertà, tutto creato e tagliato su misura. Cresciuta a Parigi, Audrey si è formata all’Atelier Chardon Savard nella capitale francese, ha frequentato un master di Fashion design all’Istituto Marangoni di Milano, poi è arrivata a Firenze e ha lavorato a Jean Paul Gaultier Jean’s dove si occupa della linea femminile e in Francia ha lavorato come stilista junior alla Maison Leonard. Audrey in via delle Ginestre incontra le clienti davanti a una tazza di tè e poi insieme decidono cosa creare. Di fatto, sebbene Audrey abbia all’attivo due collezioni e si possa acquistare quello che è in produzione, ogni abito che esce dal suo laboratorio è un pezzo unico e si può commissionare su misura. Si sta tornando un po’ a quello che accadeva nei paesi qualche anno fa, quando le signorine o signore si rivolgevano alla sarta, che non solo era brava a inventare, creare e cucire, ma soprattutto ad ascoltare e valorizzare la femminilità di chi avevano di fronte. “Quello che mi piace di più – spiega Audrey – è proprio il contatto con le clienti. Ho anche realizzato un abito da sposa ed è stata una grande soddisfazione. Con quello che faccio riesco anche a portare con me il mio passato, la mia famiglia, ho appena creato una serie di gioielli con piccoli oggetti trovati nella casa di famiglia in Francia”.

Nello studio-laboratorio di via delle Ginestre lavorano anche Claudia Cataldi, fotografa di moda e stil life e Stefano Poggioni, regista. Tutti e tre, insieme a Alessio Poggioni, collaborano per l’associazione The Factory production (http://www.thefactoryprd.it/), che produce videoclip musicali, spot pubblicitari e cortometraggi e in cui gravitano nove persone. L’obiettivo per il 2016 è la scrittura e la produzione di un lungometraggio. All’attivo, tra le varie cose, The Factory ha anche una collaborazione con Florence biennale. Costumi, moda, video, fotografia, un mix che si incrocia e si stimola, tutto in un laboratorio a Sesto. Magari davanti a una tazza fumante di tè.