SESTO FIORENTINO – Oggi avrebbe compiuto 95 anni, Alfredo Martini, protagonista del ciclismo prima da corridore e poi da tecnico, “uomo di bicicletta”, appassionato delle due ruote e sempre vicino ai giovani. Martini amato non solo dagli sportivi, ma anche e soprattutto dai suoi concittadini (sestesi e calenzanesi) perchè proprio a Calenzano era nato il 18 febbraio 1921 e dove nel marzo 2014 il sindaco Alessio Biagioli gli consegnò la cittadinanza onoraria. E poi era arrivato a Sesto Fiorentino.
Difficile e facile parlare di Alfredo Martini: difficile perché di lui si è detto tutto e quanto non è stato detto lo ha raccontato nel libro sulla sua vita, facile perché i sestesi che lo hanno conosciuto di lui conservano frasi, episodi, aneddoti. Anche io ho i miei ricordi, naturalmente. La prima intervista che da giovane giornalista a Teleregione feci negli anni Ottanta. Certo ero emozionata di fronte ad un grande personaggio come Martini, ma lui era una persona semplice, alla mano e disponibile a parlare con tutti. Mi ricordo che aveva già iniziato la sua battaglia contro il doping nello sport, e quando gli chiesi come si allenavano e cosa usavano i bravi ciclisti per migliorare le prestazioni atletiche, mi rispose sorridendo “la bistecca”.
Alfredo Martini è morto il 25 agosto 2014 e Piananotizie lanciò una proposta: intitolare una strada ad uno dei sestesi più amati. Oggi, a due anni dalla sua scomparsa, ci sentiamo di riproporre quell’idea e chissà che non venga accolta.