SESTO FIORENTINO – “Quando l’ospedale si chiama azienda, il medico diventa un operaio ed il malato un prodotto”. Lo afferma Maria Tauriello responsabile provinciale settore sanità di Forza Italia riferendosi allo sciopero dei medici di ieri, 17 dicembre.
“Se poi a questo si aggiunge la scarsa sensibilità di un governo – prosegue Tauriello in una nota – che si limita a fare solo tagli alle spese senza approfondire quali possano essere le risorse da impiegare e sfruttare, allora siamo alla sfacelo. E lo dimostrano i fatti. Ieri 200 mila camici bianchi hanno incrociato le braccia con gravissimi disagi per i pazienti che si sono visti negare 2 milioni di prestazioni ospedaliere e ambulatoriali tra cui 250 mila visite pediatriche, annullati 40 mila interventi in sala operatoria”.
Una situazione questa, dove secondo Tauriello “la sinistra ha inflazionato l’utilizzo del termine Welfare”.
“Ed ancora, mentre il Servizio Sanitario Nazionale è in profonda crisi – prosegue l’esponente di Forza Italia – si pensa ad applicare le nuove norme sui turni di lavoro ed i riposi obbligatori dei medici; sull’altro fronte invece si bloccano le assunzioni del personale sanitario. Insomma si vuole la botte piena e la moglie ubriaca: riduzione di personale e nel contempo rigidità di orario di lavoro che per un medico è controproducente e rischioso. Immaginate un chirurgo che, in pieno intervento, debba smettere di operare perché il suo turno si è concluso. La sinistra ha inflazionato l’utilizzo del termine Welfare e dobbiamo finalmente renderci conto che troppo se ne parla e sempre meno azioni si compiono per garantire ai pazienti certezza di cure e buona qualità di vita”.
Tauriello (FI) “La sinistra ha inflazionato l’utilizzo del termine Welfare”
SESTO FIORENTINO – “Quando l’ospedale si chiama azienda, il medico diventa un operaio ed il malato un prodotto”. Lo afferma Maria Tauriello responsabile provinciale settore sanità di Forza Italia riferendosi allo sciopero dei medici di ieri, 17 dicembre. “Se poi a questo si aggiunge la scarsa sensibilità di un governo – prosegue Tauriello in una […]
