LASTRA A SIGNA – Nel segno di “Casa don Lelio”, dell’ospedale pediatrico Meyer ma anche del 14 dicembre. E’ stata firmata infatti ieri sera la nuova convenzione che lega la struttura di Lastra a Signa alla parrocchia di Santa Maria a Castagnolo e al Meyer. Una bella vittoria per un centro che tre anni fa sembrava dovesse chiudere e che, invece, in questo arco di tempo ha svolto un importante servizio di collaborazione al fianco della Caritas. Adesso la nuova convenzione, firmata dal direttore generale dell’ospedale pediatrico Meyer, Alberto Zanobini, e dal parroco della Natività di Lastra a Signa e di Santa Maria a Castagnolo, don Stefano Cherici. Insieme a loro Paolo Bambagioni, consigliere regionale Pd e vice-presidente della commissione sanità della Regione, il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni, Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer, Paolo Pellegrini, consigliere della Fondazione Meyer e in rappresentanza del coordinamento dell’associazione genitori, Alessandro Martini, direttore della Caritas diocesana fiorentina, oltre naturalmente a Paolo Bendinelli, che si occupa della gestione della struttura e che continuerà a farlo anche nei prossimi tre anni. Ma quella di ieri sera è stata anche l’occasione per far raccontare le loro testimonianze a una delle volontarie (Simonetta Corsani) che, settimana dopo settimana, si recano a “Casa don Lelio” per prestare il loro servizio, ad alcune delle famiglie che qui hanno vissuto una parte della loro vita e che purtroppo hanno perso i loro figli (Rosaria, arrivata da Augusta con il marito, e Teresa, che invece si è spostata da Napoli per l’occasione) e a Francesca Panzica, vice-dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Lastra a Signa, che questi bambini li ha seguiti personalmente svolgendo le lezioni proprio all’interno di “Casa don Lelio”. Insomma, tanti “ingredienti” per quella che è stata una serata davvero speciale e che si è conclusa con l’illustrazione ai presenti di quello che per il momento è un “sogno”, ovvero l’ampliamento della struttura ma anche della rete di ospitalità, con l’obiettivo di realizzare una serie di attività ludiche per tutte le famiglie che si trovano loro malgrado ad affrontare questi percorsi di cura, spesso anche lunghi, lontano da casa. E per presentare quello che potrebbe essere “Casa don Lelio” nei prossimi anni, oltre ai progettisti, sono intervenuti Andrea Fiori (referente accoglienza associazione genitori Meyer e direttore della Fondazione dal 2010 al 2012) ed Emanuela Mazzoni (responsabile formazione volontari e organizzazione dei momenti di condivisione). Con il nuovo accordo, fra l’altro, il numero delle camere a disposizione delle famiglie sale a otto per un numero massimo di venti persone che possono essere ospitate all’interno di “Casa don Lelio”. E si pensa che tutto ciò è successo il 14 dicembre, ovvero lo stesso giorno in cui, nel 2007, ebbe inizio il trasferimento del Meyer dalla sede di via Luca Giordano alla ex Villa Ognissanti, a Careggi, la serata di ieri non può che essere di buon auspicio per il futuro.
“Casa don Lelio”, la nuova convenzione con il Meyer adesso è realtà
LASTRA A SIGNA – Nel segno di “Casa don Lelio”, dell’ospedale pediatrico Meyer ma anche del 14 dicembre. E’ stata firmata infatti ieri sera la nuova convenzione che lega la struttura di Lastra a Signa alla parrocchia di Santa Maria a Castagnolo e al Meyer. Una bella vittoria per un centro che tre anni fa […]
