SESTO FIORENTINO – E’ stata la chiesa di San Martino a Brozzi ad accogliere Andrea Montagnani per l’ultimo saluto. L’ennesima riprova di quanto fosse apprezzato, l’ennesima testimonianza di affetto nei suoi confronti e della sua famiglia. In tanti, infatti, hanno voluto rendere omaggio ad Andrea, noto avvocato della Piana fiorentina, con un passato anche da giornalista, scomparso sabato scorso dopo aver lottato a lungo – e con grande dignità – contro la malattia. In tanti ma in silenzio, per un dolore composto a cui hanno dato un ulteriore significato le parole pronunciate dal babbo e dalla mamma al termine del rito funebre: “Quando sei nato, per noi sei stato un dono. Adesso Gesù aveva bisogno di un fiore per addobbare il proprio giardino, ha scelto il più bello”. Unite alla straziante richiesta di “perdono” per non essere riusciti a trovare la strada che avrebbe potuto consentirgli di vincere la battaglia contro il male. Prima del sigillo finale, quel “ciao babbo ti amo tanto”, detto da entrambi i figli, che ha sferzato le persone presenti in chiesa, con l’effetto di uno “schiaffo benefico” a tutti i nostri pensieri. In precedenza era stato il parroco di Brozzi, don Giuseppe, a cercare di trovare un senso a ciò che è successo negli ultimi anni nella vita di Andrea: “In momenti come questo sono tanti i perchè che vengono da dentro il cuore. Ed è umanamente difficile trovare delle risposte. Ma la sua anima è viva proprio perchè chiamata all’eternità. Noi siamo qui per consegnarla nelle mani del signore perchè Andrea possa prendere il posto che gli spetta. Ma siamo qui anche per pregare perchè il legame con tutti i suoi cari possa persistere per sempre. Adesso, però, accanto al trono di Dio, nella compagnia dei Santi, c’è sicuramente un avvocato in più”.
