CAMPI BISENZIO – Possono giocare a calcio, aiutare nella ricerca e aiutare a salvare le persone. Alcuni robot dalla tecnologia tutta italiana, anzi fiorentina, saranno in mostra a I Gigli a JobZone, la fiera del lavoro che sarà presente in Corte lunga fino all’8 novembre. L’azienda Cyberdyne Robotics lab, nata nel 2012 a Firenze, presenterà l’aspetto applicativo della tecnologia con strumenti e macchine robotiche che risolvono problemi e migliorano aspetti della vita quotidiana.
Domani, mercoledì 4 novembre alle 15 in Corte lunga, Darwin OP il robottino mascotte di Cyberdyne interagirà con il pubblico e giovedì 5 novembre, alle 9,15 ci sarà la conferenza “Tecnologia: un nuovo futuro lavorativo”. Saranno spunti e occasioni per confrontarsi e conoscere l’esperienza del fondatore di Cyberdyne, Marco Bonechi, ingegnere fiorentino, e del suo team di collaboratori. I ricercatori hanno infatti deciso, nonostante il settore della tecnologia avanzata dia molte opportunità di crescita all’estero, di finanziarsi con mezzi propri e di rimanere in Italia e di puntare su se stessi e sul mercato europeo.
Cyberdyne, che a JobZone è presente con uno spazio per offrire lavoro nell’ambito della ricerca e della docenza di corsi di robotica, collabora con Università europee, americane, giapponesi e coreane. I ricercatori fiorentini hanno lavorato sulla tecnologia straniera, ripensandola e adattandola alle esigenze italiane ed europee. I robot, di varie misure, nati nei laboratori toscani trovano applicazioni per aziende pubbliche e private nel campo dello studio e della ricerca, nell’intrattenimento, nella produzione industriale, nella nautica: Luna Rossa ha utilizzato la tecnologia della Cyberdyne per i meccanismi di azionamento delle vele. I robot vengono utilizzati anche nel settore aerospaziale e medico, per analisi e diagnostica.
Nel 2016 arriverà sul mercato un nuovo modello, ThorMang, che potrebbe affiancare vigili del fuoco, personale di soccorso nelle operazioni di recupero persone in scenari ostili e pericolosi.