SIGNA – Mercoledì 4 novembre, presso la Salablu della Biblioteca comunale Boncompagno da Signa, si terrà la prima delle tre serate dedicate a uno dei più grandi successi della storia televisiva italiana. Nel 1971 oltre 15 milioni di telespettatori seguirono con trepidazione le gesta di personaggi interpretati da attori del calibro di Ugo Pagliai, Carla Gravina o Massimo Girotti in un percorso scenico che si poneva ai limiti della razionalità. “Il segno del comando”, realizzato dal regista Daniele D’Anza su sceneggiatura di Giuseppe D’Agata, rappresentò per molti non solo un racconto avvincente, da seguire aspettando impazientemente il susseguirsi delle sue cinque puntate, ma costituì un insieme di figure e suggestioni che accompagnarono per molto tempo un certo immaginario collettivo. La sapiente scelta dei protagonisti, il valore del racconto, la professionalità di chi a vario titolo lavorava in questo sceneggiato offre ancora una valida rappresentazione della forza di una Rai capace, anche con mezzi inferiori rispetto a quelli in possesso allora alle televisioni di altri paesi, di realizzare opere di vera eccellenza. Immergersi nuovamente nelle suggestioni di quasi cinquanta anni fa potrà costituire un’esperienza forte e sicuramente da vivere.
“Il segno del comando”: in biblioteca tre serate dedicate alla Rai del passato
SIGNA – Mercoledì 4 novembre, presso la Salablu della Biblioteca comunale Boncompagno da Signa, si terrà la prima delle tre serate dedicate a uno dei più grandi successi della storia televisiva italiana. Nel 1971 oltre 15 milioni di telespettatori seguirono con trepidazione le gesta di personaggi interpretati da attori del calibro di Ugo Pagliai, Carla […]
