Angelo Hu (Sel): “Nessuno tocchi il registro per le unioni civili”

CAMPI BISENZIO – “Nessuno tocchi il registro per le unioni civili istituito nel Comune di Campi”. A chiederlo è Angelo Hu, consigliere comunale di Sel a Campi Bisenzio, replicando alla collega Martinuzzi che aveva esortato il sindaco a prendere atto della decisione del Consiglio di Stato. “Il Consiglio di Stato ha evidenziato un problema chiaro quale è la mancanza di una legge che permetta all’Italia di entrare nel consesso delle nazioni civili – spiega Hu – La sentenza è una conseguenza dell’assenza della politica che anche sul ddl Cirinnà ha scelto di far prevalere gli equilibrismi interni al Governo sugli interesse di migliaia di cittadini, uno scotto da pagare quando a dettare la linea è l’oscurantismo di Alfano e delle destre, con le quali Renzi sembra trovarsi molto in sintonia”. “In questa vergognosa assenza – dice ancora il consigliere – la provocazione simbolica dei sindaci ha avuto il merito di rimettere al centro la politica. Ed è lì che è bene che rimanga, perché il compito della politica va oltre il riconoscimento della legittimità formale degli atti: riconoscere diritti è giusto ed ogni azione che vada in questo senso deve essere sostenuta”. “Dice bene Martinuzzi quando afferma che a contare deve essere la Costituzione e non il protagonismo dei sindaci. Partiamo dall’inizio, dall’articolo 3 della Costituzione calpestato e violato ogni volta che viene impedito l’accesso alla camera in cui è ricoverato il compagno o la compagna di vita, ogni volta che viene negato il diritto a costruire una famiglia, ogni volta che le Istituzioni si voltano da un’altra parte tradendo la propria ragione profonda. Per tutte queste ragioni – conclude Hu – chiediamo al sindaco, per una volta, di non far nulla e al Pd campigiano di avere un sussulto di dignità e di far sentire, forte, il dissenso dei territori sul vergognoso balletto parlamentare del ddl Cirinnà”.