CAMPI BISENZIO – Che l’inceneritore resti al centro del dibattito politico e non, è risaputo. Adesso, però, è davvero questione di tempo per sapere anche quale decisione prenderà il Comune di Campi in merito al ricorso al Tar: “Entro novembre scioglieremo tutti i nodi”. A dirlo è il sindaco Emiliano Fossi, con il quale abbiamo “sviscerato” alcune delle principale questioni legate in questo momento al territorio campigiano: l’inceneritore appunto, l’aeroporto, le discariche abusive e il ritorno sulla scena politica, con l’associazione culturale “Fare città” dell’ex sindaco Adriano Chini.
Partiamo dalla nuova pista dell’aeroporto:
“Termovalorizzatore e aeroporto restano due questioni connesse fra loro proprio per l’importanza dell’impatto ambientale; le nostre osservazioni (aspetto idrogeologico, urbanistico, viabilità, opere di mitigazione ambientale) restano immutate e le ripresenteremo, se necessario, nelle sedi opportune. Una considerazione la meritano le rotte, perchè spostando verso nord quelle previste, l’impatto sulle porzioni di territorio maggiormente coinvolte, e penso in modo particolare a Capalle, potrebbe essere minore. Entro una decina di giorni, comunque, è in programma un incontro in Regione sull’argomento mentre le forze politiche presenti in consiglio comunale stanno preparando un consiglio comunale aperto per confrontarsi con la cittadinanza. Insomma, il dibattito resta vivo, grazie anche alla disponibilità a confrontarsi da parte della società che gestisce lo scalo aeroportuale fiorentino”.
Capitolo inceneritore…
“Se guardiamo al protocollo d’intesa siglato nel 2005, erano previsti una serie di interventi di mitigazione che non sono mai stati fatti, per di più in una situazione ambientale già difficile di sua. Ma resto dell’idea che non basti dire no in modo acritico senza confrontarsi con le parti direttamente interessate. Come ho già avuto modo di dire in occasione del recente consiglio comunale aperto, stiamo valutando tutto ciò che concerne presentare ricorso al Tar e alcuni tecnici del Comune, insieme a un avvocato esperto in materia, sono al lavoro da tempo. Se poi mi chiedete quando sarà preso una decisione, vi dico entro la fine di novembre”.
Ultimamente si è parlato molto, e anche con toni accesi, di discariche abusive sul territorio: quale è la sua opinione a tal proposito?
“Quello delle discariche incontrollate è un problema diffuso. Campi, tuttavia, può vantare un’area industriale dove la maggior parte delle aziende svolge lo smaltimento dei rifiuti in modo corretto. Dispiace dirlo, e non lo scopro io, ma i problemi più gravi arrivano dalle ditte gestite da cittadini cinesi. Le telecamere? Ne abbiamo parlato ma non si può creare una sorta di “grande fratello” su tutto il territorio. E’ necessario invece un lavoro di indagine più preciso per risalire a tutte quelle realtà che non si comportano come invece dovrebbero”.
E per quanto riguarda il ritorno sulla scena politica di Adriano Chini e dell’associazione culturale “Fare Città”?
“Non è il primo dei miei pensieri, è libero di fare tutte le scelte che vuole. Politicamente i conti li ho chiusi nel 2013 quando ho vinto le primarie e alle elezioni del 2013 con oltre il 60% delle preferenze in un momento fra l’altro difficile per il Partito Democratico. Oggi resta da parte sua un’avversione personale che si cataloga come tale e che non fa parte della politica, lo “scontro” deve esserci sulle idee non sui personalismi. Personalmente non mi presto a questo tipo di diatriba, il mio obiettivo è e resta quello di governare questo Comune in modo che nel 2018 si possa trovare una Campi migliore di quella che abbiamo trovato noi, senza cadere in una zuffa di quartiere che non ci interessa”.