SESTO FIORENTINO – Per Gabriele Stefani, mister e direttore sportivo della Maxitalia Jumboffice Sestese, squadra iscritta al campionato di serie B2 maschile, le parole d’ordine per questa stagione sono “salvezza” e “rilancio”. La sua squadra, infatti, è interamente costituita da giocatori a “chilometro zero”, come ama lui stesso definirli. E ha come obbiettivo primario il salvataggio della categoria. Infatti, quest’anno la serie B1 e la serie B2 si fonderanno in un unico campionato a livello regionale, con una retrocessione di cinque squadre dalla B2: “Dalla B1 non retrocederà nessuno – dice il coach – mentre dalla B2 nessuno verrà promosso. Ma in compenso saranno cinque le retrocesse, perciò diventa una cosa complicata la pratica salvezza, ogni partita devi lottare con i denti”. La società, “ristrutturata” in tutte le sue parti, dagli allenatori ai giocatori, ha l’obiettivo di rilanciarsi sul territorio sestese; zona che “mastica” la pallavolo dagli inizi del Novecento e terra che ha dato i natali a grandi campioni di questo sport. “Come Pallavolo Sestese – dice mister Stefani – stiamo cercando di riportare la pallavolo nelle scuole e ricreare un settore giovanile”. “Una scommessa, questa, che sta dando i suoi frutti – aggiunge Dimitri Bessi, responsabile stampa della società – abbiamo dodici ragazzi nell’Under 14, una formazione Under 15 con altre dodici unità e una Under 17, squadra nata tra la collaborazione con Pallavolo Bacci e Firenze Ovest, composta da quindici ragazzi”. “Ciò che ci ha stupito – continua Bessi – erano i diciannove bambini presenti ai corsi di Minivolley, attività frequentata da bambini di otto anni, segno che a Sesto c’è voglia di pallavolo. La società inizierà a breve un progetto, in collaborazione con il Comune di Sesto Fiorentino, con cui porterà la pallavolo nelle terze classi delle scuole elementari”. “Un altro obiettivo della società è quello di avere una palestra in gestione. Questo perché – aggiunge Dimitri Bessi – il Comune affida in gestione, tramite bandi di gara, le palestre alle società e attualmente siamo l’unica, nel mondo della pallavolo, a non averne una”. “La palestra serve – continua Gabriele Stefani – perché le spese di affitto sono troppo esose e la mancanza di fondi potrebbe costringerci a rinunciare a qualche squadra delle giovanili”. La Maxitalia Jumboffice Sestese intende rilanciarsi anche proponendo ai sestesi l’ingresso gratuito per tutte le partite al PalaTarli. Mister Stefani su questo argomento è deciso: “Vogliamo riportare sugli spalti e far affezionare le persone alla pallavolo, genitori in primis. Personalmente ho parlato a lungo con la dirigenza su questo argomento; preferisco avere cinquanta persone in più senza biglietto che cento in meno”. Sabato scorso contro il Volley Club Fucecchio erano presenti circa duecento persone, sintomo che questa strategia piace. Nella prima uscita stagionale però è arrivata una sconfitta, 0-3, anche se i rossoblu sono comunque rimasti in partita per tutti e tre i parziali. Dalla sfida contro i bianconeri, mister Stefani intende ripartire per preparare il match di sabato prossimo contro la Dolciaria Rovelli a Rimini: “Ci stiamo preparando analizzando gli errori commessi; il problema di sabato è stato quello di aver sbagliato quasi sette attacchi per set. Metti l’inesperienza, metti la categoria e la velocità della palla diversa, abbiamo regalato quasi sedici punti in attacco. E in questa maniera, non vinci mai”.
Dario Baldi