SIGNA – Anche Signa dice no all’inceneritore. Lo dice quella parte di signesi che ieri sera si è ritrovata nei locali della Compagnia della parrocchia di San Mauro in occasione dell’assemblea organizzata dal gruppo “Signa no inceneritore”, dall’Assemblea per la Piana contro le nocività e da “Mamme no inceneritore”. Assemblea che inizialmente doveva svolgersi all’aperto, in piazza don Pollai, e che poi è stata spostata al chiuso a causa del maltempo. Ma quella di ieri, soprattutto per “Signa no inceneritore”, alla sua prima “uscita” pubblica, è stata soprattutto l’occasione per presentarsi alla cittadinanza ma anche per fare il punto della situazione in vista delle prossime iniziative per dire no alla costruzione dell’impianto di Case Passerini. Una settantina le persone presenti (nella foto tratta dalla pagina Facebook del gruppo un momento della serata) che hanno ascoltato gli interventi di Marco Paganini (Medicina Democratica Onlus) e David Pagliai (Signa No inceneritore) ma anche di alcuni cittadini. Numeri, cifre, tanti i dati snocciolati nel corso dell’assemblea oltre alla presentazione, grazie anche a un volantino diffuso fra i presenti, della prossima iniziativa, in programma il prossimo 7 ottobre a Sesto Fiorentino a partire dalle 19 presso il teatro di San Martino, in piazza della Chiesa. Iniziativa che vede in “prima linea” le “Mamme no inceneritore” e che è organizzata da Zero Waste Italy in collaborazione con Zero Waste Europe, la Zero Waste International Alliance, il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori e l’associazione Ambiente e Futuro. La serata del 7 ottobre, infatti, rientra nell’ambito di un tour italiano che interesserà dal 4 al 10 ottobre anche le città di Torino, Parma, Roma e Capannori. Un appuntamento insomma al quale “le “Mamme no inceneritore” hanno aderito subito con l’entusiasmo che le contraddistingue, partecipando all’organizzazione e sostenendo l’iniziativa, “nata – spiegano – con lo scopo di diffondere il più possibile le alternative esistenti e praticabili per una idonea gestione dei rifiuti, economicamente vantaggiosa, nella totale salvaguardia dell’ambiente e della salute. L’istituzione e l’adeguato investimento nelle pratiche ZeroWaste, infatti, permette di abbandonare la necessità di costruire/mantenere impianti di incenerimento rifiuti e permette di raggiungere un livello di consapevolezza sociale e istituzionale, sostenuta dalla UE, che rappresenterà una svolta epocale nella gestione dei rifiuti e non solo”. Info, su Facebook: Signa No Inceneritore
“Signa no inceneritore”: a San Mauro la prima uscita pubblica
SIGNA – Anche Signa dice no all’inceneritore. Lo dice quella parte di signesi che ieri sera si è ritrovata nei locali della Compagnia della parrocchia di San Mauro in occasione dell’assemblea organizzata dal gruppo “Signa no inceneritore”, dall’Assemblea per la Piana contro le nocività e da “Mamme no inceneritore”. Assemblea che inizialmente doveva svolgersi all’aperto, […]
