CAMPI BISENZIO – Il parco Iqbal torna a far discutere. A riportarlo al centro del dibattito è il Movimento 5 Stelle, che parla di “club privato” e non di “parco pubblico”. “Le aree pubbliche – si legge in una nota – sono lasciate al degrado di sempre mentre c’è grande fermento per le attività private a pagamento. All’inizio era stata la volta delle attrazioni per i bambini, poi tutto si è concentrato sulla pista di pattinaggio. Qualche giorno fa è addirittura comparso il mega tendone di 800 metri quadrati che ha coperto e “privatizzato” definitivamente la pista. Tutto ciò mentre il Comune aveva deciso di concedere il parco gratis per 5 anni a un privato, a condizione che quest’ultimo si occupasse dei lavori di recupero delle aree pubbliche per un valore di 50.000 euro attenendosi all’offerta fatta e alla stipula di una convenzione”. Ma secondo i 5 Stelle c’è qualcosa che non torna: “A dicembre 2014 il Comune riceve un’offerta per la gestione del parco basata prima di tutto sui corsi di pattinaggio a pagamento. Tale offerta viene respinta perché presentata da “soggetto non idoneo”, la gara di affidamento viene ripetuta e questa volta vince Mondo Bimbo Group, con un’offerta in cui la pista di pattinaggio è del tutto in secondo piano e per di più libera e gratuita per tutti”.
E ancora: “Per quanto riguarda le attività a fini di lucro svolte nel parco, il Comune ancora a fine ottobre scrive che “diffida codesta società all’erogazione di qualsivoglia servizio a pagamento”. E’ quindi evidente che il Comune non ha idea di cosa accada nel parco visto che negli ultimi mesi ci sono state le giostrine, i centri estivi, la pista di pattinaggio a pagamento, la scuola di pattinaggio con tanto di targa e logo del Comune affissa sugli spogliatoi. Come se non bastasse il gestore sta usando acqua, luce e gas senza aver volturato le utenze, con un ammanco di 2.250 euro. Insomma, di sicuro sono stati spesi migliaia di euro ma certo non secondo le richieste del Comune”.