PRATO – No alle aperture per il 25 aprile di Decathlon e Maisons du Monde. In una lunga nota la Filcams Cgil Pistoia-Prato spiega la sua contrarietà all’apertura dei due negozi, situati nell’area commerciale di Parco Prato. “Riteniamo inaccettabile – dichiara il sindacato – che non si rispetti il valore di questa data con la quale si ricorda la Liberazione dal nazifascismo grazie alla Resistenza di donne e uomini del nostro Paese”. Secondo la Filcams è un modello di fare impresa che “rispondendo alle dinamiche di un consumismo esasperato, del sempre aperto e alla logica del mero profitto, nega di fatto il giusto riconoscimento alla lotta che ha portato alla libertà e alla conquista della democrazia”. “Un altro modello può esistere – dice il comunicato sindacale – dal momento che Decathlon e Maisons du Monde ci risultano essere a oggi l’uniche attività del centro commerciale che hanno deciso di aprire. Chiediamo con forza alle aziende di rivedere la propria decisione, dando un segnale importate di rispetto dei propri dipendenti e di questa giornata”.
Continua il comunicato Filcams Cgil Pistoia-Prato: “Tutti noi abbiamo il dovere e diritto di ricordare, anche i lavoratori del commercio che non saranno liberi e lavoreranno dietro una cassa, un bancone e assistendo la clientela invece di celebrare la ricorrenza della Liberazione e condividerla con i propri cari. Clientela alla quale anche ci rivolgiamo: ci sono tanti giorni per fare acquisti, rispettiamo tutti il valore del 25 aprile e delle altre festività laiche e religiose”. La Filcams ricorda che da quasi 15 anni, dal decreto Monti sulla liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali, “porta avanti la propria battaglia contro le aperture selvagge h24 7 giorni su 7 per un modello di consumo ed anche di società che siano sostenibili dal punto di vista delle condizioni di lavoro, dal punto di vista ambientale, del risparmio energetico”. “Ecco perché – conclude il comunicato – questa dovrebbe essere una battaglia comune non solo nostra ma anche dei livelli istituzionali, a partire da quelli locali e delle associazioni a tutela del territorio”.