SESTO FIORENTINO – Portare una ‘mini città’ nelle stazioni ferroviarie controllate attraverso le ‘onde convogliate’. E’ questo l’obiettivo della Lef, l’azienda che da quasi 60 anni si occupa, unica nel suo genere, di trasformatori di bassa e media tensione. Una azienda che opera fino dalla sua nascita, avvenuta nel 1959, nel settore elettrotecnico ed elettronico e che oggi ha 52 dipendenti. L’azienda, la cui sede è in via Morandi, oggi lavora per Rfi fornendo prodotti di alta tecnologia, per Italferr, Thales, Alstom, Sirti, Ecm, Terna, Enel, Ducati Energia, Mef, solo per citarne alcune. Ha un fatturato, quest’anno, di 12 milioni di euro e un portafoglio per il prossimo anno di 4 milioni di euro. Una azienda familiare fondata alla fine degli anni 50 a Firenze, al Ponte di Mezzo, da Aldo Baldini, oggi alla guida ci sono i figli Massimo e Alessandro e i nipoti Filippo de Alessandra.
“Ci occupiamo di tecnologia avanzata per le stagioni ferroviari. Facciamo parte del progetto di Rfi 100 stazioni – spiega Massimo Baldini – e abbiamo preso l’appalto delle stazioni di Milano Porta Garibaldi, Padova, Foggia e Salerno. Andremo a gestire dal piazzale ferroviario, torri faro, luci pensilini, contatori del gas, Enel, gas, scale mobili, informazioni al pubblico, come una mini città. Questo è un sistema che porta una mini città all’interno delle stazioni. Tutto questo viene controllato tramite il sistema delle onde convogliate. Sono prodotti e installazioni non invasive perchè non c’è bisogno di cablare”.
LA Lef sta espandendosi, oltre a fornire lavoro ad aziende locali (una a Prato, una a Calenzano e l’altra a Perugia in Umbria) ha da poco aperto un nuovo stabilimento in Polonia per rispondere alle esigenze europee.
“Non ci vogliamo spostare – dice Baldini – ma vogliamo avre opportunità in più”. Altre sedi della Lef sono a Milano dove c’è la direzione commerciale e a Foggia dove si trova una sorta di “labortorio” di “incubatore di progetti” per l’azienda.
In quasi sessanta anni di attività non sono sempre stati rose e fiori, ci sono stati anche momenti di difficoltà come negli anni 2007-2008.
“Mi sono ritrovato a capo dell’azienda dopo la morte di mio padre nel 2000 – spiega Baldini – e nel 2007 andando contro corrente, in un momento di difficoltà ho deciso di investire e da lì in poi le cose sono andate bene. Oggi vorremmo poter avviare un progetto di borse di studio per il settore del quale ci occupiamo”.
Questa mattina in visita alla Lef ci sono stati l’assessore al Comune di Firenze Stefano Giorgetti e la consigliera regionale Monia Monni.