Smaltimento di rifiuti illegali: denunciate due persone dalla Polizia municipale

SESTO FIORENTINO – Sono stati sorpresi con le mani… nel sacco, anzi mentre tentavano di disfarsi di oltre una tonnellata di rifiuti nei sacchi neri e denunciati dalla Polizia municipale per smaltimento illegale di rifiuti. Il fatto è avvenuto intorno alle 19.20 di mercoledì 14 novembre in via Risorgimento. La Polizia Municipale è intervenuta su […]

SESTO FIORENTINO – Sono stati sorpresi con le mani… nel sacco, anzi mentre tentavano di disfarsi di oltre una tonnellata di rifiuti nei sacchi neri e denunciati dalla Polizia municipale per smaltimento illegale di rifiuti. Il fatto è avvenuto intorno alle 19.20 di mercoledì 14 novembre in via Risorgimento. La Polizia Municipale è intervenuta su segnalazione di alcuni cittadini e ha sorpreso due uomini di 26 e 29 anni a bordo di un furgone bianco con un carico di oltre una tonnellata e mezzo di scarti tessili suddivisi in sacchi neri. Il mezzo è stato sequestrato e per i due è scattata la denuncia per gestione illegale dei rifiuti. Da un successivo controllo è emerso che si tratterebbe delle stesse persone fermate lunedì 12 novembre dai Carabinieri a Campi Bisenzio mentre erano intente a smaltire scarti tessili nei cassonetti.

“Questo ennesimo sequestro è frutto del lavoro rigoroso della nostra Polizia Municipale e della collaborazione da parte dei cittadini, le cui segnalazioni immediate al pronto intervento sono fondamentali per contrastare il fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti – afferma il sindaco Lorenzo Falchi – Occorre colpire alla fonte questo traffico pericoloso per l’ambiente e dannoso per il sistema produttivo poiché crea situazioni di concorrenza sleale tra le aziende che operano correttamente e quelle che scelgono la via dell’illegalità per aumentare i profitti. L’individuazione dell’origine dei rifiuti non è più rinviabile, e nelle prossime settimane torneremo a sollecitare l’attenzione degli altri comuni, della Prefettura, delle forze dell’ordine, delle procure di Firenze e Prato. Ai cittadini chiedo di continuare a collaborare e di non esitare a segnalare telefonicamente e non sui social network le situazioni sospette. È una battaglia per la legalità che vogliamo vincere insieme”.