Colzi e Casini (FdI): “Bretellina, dalla sinistra solo annunci spot prima delle elezioni”

SIGNA – Sul rinvio della Conferenza dei servizi per il Masterplan aeroportuale, la Bretellina e lo spostamento del lago di mitigazione, intervengono Marco Colzi e Fabio Casini, nominati di recente coordinatori comunali per Fratelli d’Italia rispettivamente a Signa e a Lastra a Signa. “Le dichiarazioni che si sono lette in questi giorni, visto anche come […]

SIGNA – Sul rinvio della Conferenza dei servizi per il Masterplan aeroportuale, la Bretellina e lo spostamento del lago di mitigazione, intervengono Marco Colzi e Fabio Casini, nominati di recente coordinatori comunali per Fratelli d’Italia rispettivamente a Signa e a Lastra a Signa.

“Le dichiarazioni che si sono lette in questi giorni, visto anche come è andata la conferenza dei servizi del 7 dicembre, – dicono – sono puramente a scopo di propaganda elettorale. Mentre la realizzazione del lago di mitigazione, fra via Argine Strada e via del Metolo, fanno parte del Masterplan aeroportuale 2014-2029 e sono note fino da 4 anni fa (note a tutti fuori che al sindaco Cristianini almeno fino a settembre 2018), per la Bretella Stagno-Indicatore, benché lo stesso sindaco abbia più volte mostrato i rendering della stessa, non c’è alcun progetto né ci sono i fondi necessari per la realizzazione. Infatti, il tracciato più volte proposto va ad intersecare proprio il lago previsto dal Masterplan”.

“Le promesse ottenute dalla Regione – aggiungono – non vanno più in là del nulla. Da quanto si è appreso in conferenza dei servizi, le opere sul territorio del Comune di Signa sono di fatto bloccate dalla mancanza dei relativi progetti e delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche, le cui carenze, d’altra parte, sono incredibilmente alla base del mancato parere completamente favorevole della Sovrintendenza”.

“Fra l’altro – aggiungono i due esponenti di FdI – la cittadinanza non sente alcuna necessità di un ulteriore lago artificiale (su cui ci sono molti dubbi: da dove si approvvigiona l’acqua, che opere vengono fatte, che lo gestirà e con quali fondi), mentre sente l’esigenza di una alternativa a via Roma che può essere anche ben diversa dalla realizzazione di un’opera impattante come la preannunciata Bretella”.

“Infine – concludono Colzi e Casini – proprio per sgravare il traffico di Signa veniva all’epoca progettata e realizzata via Arte della paglia, che ad oggi comincia nel nulla a finisce nel nulla. L’ultimo lotto, i cui lavori e la cantierizzazione sono stati iniziati ai primi di ottobre, sa tanto di trovata elettorale, in quanto ad oggi nessuno ci lavora da due mesi e alla fine il lotto finito sboccherà in via del Metolo, strada sterrata e stretta. A chi serve tutto questo se non a qualche candidato?”.